Politica Lecce 

Congedo su Commissione: "Sospensione della democrazia. Giliberti: "Incomprensibile"

Il consigliere regionale di Fratelli d'Italia e il consigliere comunale Mauro Giliberti commentano la decisione della Commissione Elettorale. “La decisione della Commissione elettorale di att...

Il consigliere regionale di Fratelli d'Italia e il consigliere comunale Mauro Giliberti commentano la decisione della Commissione Elettorale. “La decisione della Commissione elettorale di attribuire il premio di maggioranza alla coalizione del Sindaco Salvemini sulla base dei risultati dei due turni, sancisce nei fatti che il voto a Lecce non è uguale per tutti: quello dei circa 26.700 leccesi che ha assegnato al centrodestra la maggioranza al primo turno -superando il 50% dei voti validi- è diverso e di valore inferiore rispetto a quello dei circa 22.000 loro concittadini che al ballottaggio ha portato alla vittoria di Salvemini, sentenziando così la sospensione della democrazia a Lecce”. Lo scrive in una nota il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Erio Congedo commentando le motivazioni del premio di maggioranza assegnato a Salvemini rese note ieri dalla Commissione Elettorale.  “Una decisione che contraddice i conteggi del Ministero dell’Interno che aveva già assegnato 17 seggi al centrodestra e che non trova consensi in giuristi e avvocati che si sono fin qui concordemente espressi, ma che evidentemente non sorprende il Sindaco Salvemini che con anticipo aveva già previsto questo inaspettato epilogo - continua Congedo che conclude: “Al centrodestra ora il compito di far valere le proprie ragioni in ogni sede, a cominciare dagli organi di giustizia amministrativa e di avviare un’azione politica d’informazione, sensibilizzazione e di  cittadinanza attiva su quanto incredibilmente accaduto”. Rompe il silenzio anche Mauro Giliberti: “Ho atteso sino ad ora per esprimere la mia opinione sulle motivazioni che hanno indotto la Commissione elettorale ad attribuire il premio di maggioranza a Carlo Salvemini. Oggi affermo, francamente e con amarezza, di non comprenderle. Lo sbarramento, ove applicato ritenendo voti validi quelli acquisiti sia al primo che al secondo turno, non verrebbe mai applicato  perché il cinquanta per cento, di un totale così ampio escluderebbe l'assegnazione del premio di maggioranza solo quando un avverso gruppo di liste abbiano raggiunto, al primo turno, il novanta per cento dei voti. E mi sembra una norma quindi che non verrebbe mai applicata, senza il necessario rispetto per la rappresentanza, e quindi per il voto attribuito dai cittadini alle liste, come già affermato dalla Corte Costituzionale.  Condivido dunque l'iniziativa dei ricorsi amministrativi – scrive il consigliere di opposizione - che seguiranno il solco di quello proposto dal prof. Vincenzo Cerulli Irielli già parlamentare nel 1996 per l'Ulivo e noto professore universitario di diritto amministrativo, per Avezzano, che a parti invertite (lì si lamenta la sinistra) si impegna a far valere le ragioni che a Lecce prospettiamo noi. Nessuna reazione rabbiosa, quindi, ma solo un impegno per valorizzare il diritto di rappresentanza della maggior parte di cittadini leccesi, senza somme e senza sforzi interpretativi”.  

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