Società Ruffano 

Il Rettore bacchetta la Fondazione: “Falsità e pasticci per la festa di San Rocco”

Don Gino Morciano interviene per distinguere i due eventi paralleli dedicate al Santo di Montpellier. Non è andata giù al Rettore del Santurario l’appropriazione dei meriti del ...

Don Gino Morciano interviene per distinguere i due eventi paralleli dedicate al Santo di Montpellier. Non è andata giù al Rettore del Santurario l’appropriazione dei meriti del rilancio della Notte di San Rocco da parte della Fondazione. E così Don Gino Morciano ha voluto mettere i puntini sulle i, riportando le affermazioni circolate sui social: “Con la nascita della nostra Fondazione, abbiamo affiancato alla consueta Notte di San Rocco una macchina organizzativa che producesse studi, cultura, eventi, promozione e che amplificasse e completasse dal punto di vista scientifico e mediatico quello che già esiste da secoli a Torrepaduli, ma che, senza nuove idee e nuovi impulsi, rischia di scemare e, forse, addirittura, nel tempo, di estinguersi.” “Affermazioni -spiega Don Gino- postate da una fondazione privata che, operando sul territorio, utilizza a proprio uso e consumo il nome di san Rocco e del Santuario omonimo in Torrepaduli, ma nulla hanno a che fare con tale fondazione”, precisando che “l’organizzazione dei festeggiamenti religiosi e civili in onore del santo di Montpellier è esclusiva competenza del Rettore pro-tempore della Chiesa Santuario di San Rocco il quale, nominando un Presidente delegato, si avvale di un Comitato Festa composto da volontari del luogo il quale viene normalmente approvato dall’Ordinario Diocesano di Ugento S. Maria di Leuca”. Il Rettore sottolinea anche che l’unica Vera Notte di San Rocco è tra il 15 ed il 16 di agosto: “L’altra notte, quella del 18, sbandierata dalla Fondazione, non ha fatto altro che creare con falsità pasticci e confusione, non tanto tra i fedeli e devoti della zona, ma in tanti pellegrini e turisti che vengono ad onorare il santo nei giorni della vera festa del Santuario. Va da sé perciò che alla fondazione non è stato chiesto da parte del legittimo Comitato Festa nessun aiuto o “affiancamento” per la realizzazione della festa di san Rocco, né alcun tipo di collaborazione relativa agli eventi culturali o scientifici o mediatici o di qualsiasi altra natura. Il Comitato Festa non ha fine lucrativo ed organizza gli eventi dei festeggiamenti grazie all’aiuto di alcuni sponsor, con il contributo del comune e con l’obolo dei numerosi devoti e pellegrini”. Parte così la diffida nei confronti della fondazione “perché fa uso scorretto di quanto avviene intorno alla Festa di san Rocco in Torrepaduli e dello stesso Santuario: il concerto del 18 agosto è solo un evento collaterale, se si dovesse realizzare, non chiude i festeggiamenti in onore del Santo; è un evento privato organizzato da un ente privato che nulla a che vedere cn la festa che si tiene il 15 – 16 – 17 agosto”.  

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