Cronaca Politica Otranto Pulizia e sicurezza su spiaggia pubblica: interrogazione a Palazzo Melorio L’opposizione chiede chiarezza all’amministrazione sull’affidamento del servizio a una ditta locale: “Modalità e tempistica di affidamento singolari”. Il sindaco r... 21/07/2017 a cura della redazione circa 5 minuti L’opposizione chiede chiarezza all’amministrazione sull’affidamento del servizio a una ditta locale: “Modalità e tempistica di affidamento singolari”. Il sindaco replica: “Tutto secondo legge. Noleggio lettini? Non si può”. Pulizia litorali nel centro urbano e bagnini su spiaggia pubblica: l’opposizione chiede chiarezza sulle procedure con cui l’amministrazione di Otranto, per mezzo dell’Ufficio Ambiente, ha affidato il servizio a una ditta locale. Lo fa attraverso un’interrogazione presentata a Palazzo Melorio e in cui i consiglieri di minoranza si concentrano sul progetto per un importo complesso di 31mila euro, redatto dall’Ufficio Ambiente che ha optato per una procedura negoziata richiedendo, sulla base di una “non meglio precisata indagine di mercato”, preventivi ad alcune ditte locali. Tra le due offerte pervenute (ditta Schito e Iride Servizi srl) per il progetto che prevedeva anche il servizio di salvataggio nella spiaggia libera sottostante la chiesa “Madonna dell’Alto Mare” (nel tratto di arenile denominato anche “gradoni” su via Kennedy”) con una spesa preventivata di 6.820 euro per il bagnino e 2.160 euro per mano d’opera, ha avuto la meglio la prima con un’offerta di poco superiore ai 25mila euro oltre all’iva. Nell’interrogazione, l’opposizione evidenzia come, con una nota precedente alle offerte delle ditte partecipanti alla gara, la Camillo Srl, confinante con l’area demaniale destinata alla balneazione libera, avesse dato disponibilità a fornire gli stessi servizi a titolo gratuito sino al termine obbligatorio di apertura degli stabilimenti balneari, sulla base dell’ordinanza della Regione Puglia del 12 maggio 2017, che consente “forme di collaborazione tra concessionari e comuni sia per la pulizia delle spiagge che per l’attività di salvamento”. Inoltre, “Otranto è di tutti” rammenta che la ditta aggiudicataria abbia apposto nei giorni scorsi un cartello che riporta la dicitura “noleggio lettini”. Per questo, chiede lumi all’Ufficio Ambiente per sapere di più sulla “indagine di mercato” alla base della procedura, sulle modalità con cui è stata effettuata e sull’individuazione di ditte che non avrebbero mai espletato prima il servizio in oggetto, inserendolo solo di recente nel proprio oggetto sociale. L’opposizione vuole conoscere il perché sia stato ignorato il contenuto dell’ordinanza balneare della Regione, di fatto preferendo un servizio a pagamento in luogo di quello gratuito, offerto dalla Camillo srl; infine, se la ditta aggiudicataria abbia ricevuto l’autorizzazione/concessione anche di un servizio di “noleggio di lettini”. I consiglieri (Luca Bruni, Lavinia Puzzovio, Sergio Schito e Serena Paoletti) evidenziano “le singolari modalità e tempistica di questo (ed altri) affidamenti”, puntualizzando come la vicenda sollevi più di una questione, a partire dal corretto espletamento della gara da parte dell’Ufficio Ambiente, passando per il “possibile danno erariale stante la preferenza per un servizio a pagamento a fronte del medesimo (almeno in relazione ad un tratto ben individuato di arenile) offerto in via gratuita”, senza dimenticare la “possibile violazione del divieto di rilasciare atti concessori o equipollenti su aree demaniali urbane e, comunque, riguardanti attività estranee a quelle oggetto del servizio ovvero, in difetto del rilascio di atti amministrativi, il mancato controllo sulle attività poste in essere dall’aggiudicatario”. Arriva la risposta scritta dell’amministrazione sui chiarimenti richiesti: “L’Ufficio Ambiente – si legge nella nota a firma del sindaco Pierpaolo Cariddi - ha affidato il servizio in oggetto espletando la procedura come normata dal D. Lgs. N. 50/2016, trattandosi di importi di progetto inferiori alla soglia di 40mila euro, e seguendo gli indirizzi dati dall’amministrazione precedente che, da quest’anno, ha voluto immaginare un potenziamento del servizio pubblico garantito dal Comune sulle spiagge libere e la zona sottostante il lungomare degli Eroi della baia cittadina. Infatti, oltre la pulizia è stato previsto anche un servizio di salvamento con presidio giornaliero”. “Tale servizio aggiudicato con la regolare procedura suddetta alla ditta Alessia Schito – precisa il sindaco - ha riscontrato da subito l’apprezzamento di cittadini e turisti per la qualità delle prestazioni fornite che non si sono limitate solo a quanto incaricato dall’ufficio, ma hanno guardato anche ad altre esigenze, cui non era obbligata la ditta, quale la sedia galleggiante che permette anche ai diversamente abili di poter fare il bagno alla spiaggia pubblica”. L’amministrazione saluta con favore la proposta di collaborazione offerta dalla società Camillo srl, chiarendo che la richiesta sarebbe pervenuta dopo l’avvio degli atti relativi all’affidamento del servizio: “In ogni caso – puntualizza Cariddi -, l’offerta non era sufficiente a rispondere alle esigenze espresse dall’amministrazione comunale, relativamente ad una pulizia da garantire sull’intero fronte mare della baia cittadina fruito per la balneazione, e non solo sulla spiaggia dei gradoni”. “Se la Camillo srl lo vorrà – aggiunge il primo cittadino -, potrà integrarsi ai servizi richiesti alla ditta Schito, magari provando ad iniziare con la pulizia che gli è obbligo fare del tratto di spiaggia libera compreso tra la loro concessione e quella del Miramare, dove sono stati più volte sollecitati, anche con formale diffida”. Sull’attività di noleggio, l’amministrazione comunale sarebbe a conoscenza di una comunicazione di inizio attività per attrezzature da mare, presentata dalla ditta Schito presso un non meglio precisato locale sito in via Pantaleone Presbitero, e su cui gli uffici preposti starebbero effettuando i dovuti accertamenti: “In ogni caso sia chiaro – precisa Cariddi - che una tale attività non può, allo stato, essere esercitata presso la spiaggia libera in questione da nessun soggetto, e se qualcuno lo facesse verrebbe diffidato e sanzionato dagli uffici preposti”.
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