Politica Lecce Premio maggioranza, il centrodestra passa alle contromosse: "Consiglio illegittimo" Diverse le contromisure sul tavolo del centrodestra leccese dopo l'assegnazione del premio di maggioranza al sindaco Salvemini. Il centrodestra leccese si prepara alla battaglia: sui tavoli del Tar... 20/07/2017 a cura della redazione circa 2 minuti Diverse le contromisure sul tavolo del centrodestra leccese dopo l'assegnazione del premio di maggioranza al sindaco Salvemini. Il centrodestra leccese si prepara alla battaglia: sui tavoli del Tar ma anche nelle aule dei tribunali e all'interno della stessa aula consiliare di Palazzo Carafa. Questa mattina i consiglieri eletti e i rappresentanti delle otto liste che hanno sostenuto Mauro Giliberti durante le passate amministrative si sono riuniti nella sede di Direzione Italia a Lecce, in via Oberdan, per fare il punto sulla strategia da seguire all'indomani della decisione della Commissione Elettorale che ha assegnato a Carlo Salvemini il premio di maggioranza concedendo all'opposizione 11 seggi. Nella convinzione che quella della Commissione sia una scelta errata dal punto di vista normativo-legale, è già pronto il ricorso al Tar sul quale sta lavorando un pool di avvocati tra cui figurano Pietro Quinto, Luciano Ancora, Daniele Montinaro, Gianni Garrisi e probabilmente anche Pierluigi Portaluri e Giangi Pellegrino. Se in primo grado la risposta sarà negativa si andrà avanti fino al Consiglio di Stato. Non solo battaglia nei Tribunali Amministrativi: si pensa anche ad un esposto penale per fare chiarezza sul calcolo dei voti e sulle percentuali che hanno portato all'assegnazione dei seggi. Un altro fronte si giocherà all'interno di Palazzo Carafa: la proposta di Paolo Perrone è di dar vita ad una forma di ostruzionismo simbolica disertando i banchi dell'opposizione ogni tre sedute di Consiglio comunale (per evitare di decadere). In serata è stata diffuso questo comunicato dalla coalizione del centrodestra: “Alla luce di quanto appreso nella giornata di ieri dai nostri rappresentanti di lista presso la Commissione elettorale, abbiamo tenuto nella mattinata odierna una riunione congiunta dei 17 consiglieri teoricamente eletti del centro-destra (come rilevato dal Ministero dell’Interno) e dei referenti delle 8 liste di coalizione. Se ciò fosse confermato, sarebbe una prevaricazione di tipo politico giuridico, per cui non sarebbe possibile alcun commento che prescinda da una battaglia civile a tutela dei cittadini leccesi che hanno chiaramente scelto i loro rappresentanti in Consiglio Comunale”. “La questione – aggiungono - è molto più importante delle sorti dei singoli candidati. Dai dati comunicati dai nostri rappresentanti di lista sempre presenti in commissione, la coalizione di centro-destra ha ottenuto il 52, 4% dei voti di lista e il 50,656% dei voti validi (26.715 su 50.2738), superando dunque qualunque dubbio sulla composizione del Consiglio Comunale e creando la condizione ostativa alla attribuzione del premio di maggioranza a Salvemini. La legge, la giurisprudenza e i dati parlerebbero dunque chiaro, anzi chiarissimo”. “Siamo curiosi – conclude la nota - di leggere lunedì la motivazione della Commissione presieduta dal Dott. Alcide Maritati, ma comunichiamo di aver già messo all’opera un ampio pool di avvocati ai quali affideremo le nostre posizioni in seno agli organi di giustizia amministrativa e in ogni altra sede competente”.
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