Filobus, non c’è penale per rimuoverlo. Salvemini: “Smentito chi parla di risarcimenti”

Dopo la conferma che non esiste una penale da 20 milioni di euro, il candidato del centrosinistra replica a Giliberti: “Io lo sapevo perché informato, altri inventano dati e risarcimenti”. Non esiste alcuna penale da venti milioni di euro da pagare nel caso in cui si decidesse di rimuovere il filobus: è quanto spiegato da Giovanni Puce, dirigente di Palazzo Carafa, al Nuovo Quotidiano di Puglia sulla vicenda che è entrata di diritto nella campagna elettorale di Lecce. E Salvemini, candidato sindaco del centrosinistra, che, per primo nei giorni scorsi, aveva annunciato la volontà in caso di elezione di smontare i tralicci dell’infrastruttura e che aveva anticipato questa notizia per la prima volta dal palco del Teatro Paisiello, durante il confronto pubblico tra candidati organizzato da LecceSette, incassa un’importante conferma sulla possibilità, soprattutto alla luce dell’accusa di “demagogia”, arrivata dal candidato del centrodestra, Mauro Giliberti. Quest’ultimo, pur affermando di voler per primo rimuovere l’opera, aveva evidenziato che non si potesse fare perché c’era una penale di circa 20 milioni di euro da pagare passando dalle parole ai fatti. Posizione smentita dal dirigente comunale e dal ministero, che riaccende il confronto. “Per rimuovere il filobus non c'è la penale da 20 mln di euro che Giliberti & company hanno evocato per accusarmi di demagogia – dichiara Salvemini - dopo l'annuncio che da sindaco eletto l'avrei rimosso. Io lo sapevo: chi mi conosce sa che parlo dopo aver studiato, approfondito, verificato (conoscere per deliberare). Altri - sorprendentemente- no”. “Per eliminare pali e fili – prosegue - c'è solo bisogno di volontà politica e di un'idea strategica della mobilità: quella che ho presentato alla città. Altri hanno preferito attaccarmi o restare silenti”. “C'è chi – incalza Salvemini - in questi anni ha inventato dati falsi per giustificare un investimento da 23 mln di euro e annunciato l'esistenza di risarcimenti milionari a carico del comune in caso di rimozione. E chi come me ha sempre sostenuto, dati alla mano, che il filobus era inutile e che, carte in mano, dobbiamo e possiamo eliminarlo perché inutile e costoso”. “Dopo che uffici comunali e ministero hanno confermato – conclude Salvemini - quanto da me sostenuto ripeto: da sindaco rimuoverò il filobus. È ora di farlo”.