Calcio Lecce Lecce senza mordente, passa il Messina. Insulti a Padalino. Lucarelli e Conticchio osannati Nel giorno della meritata festa del Foggia, il Lecce fa festeggiare anche il Messina, che espugna il Via del Mare per 0-1 e si mette in tasca la salvezza. Nonostante il goffo t... 23/04/2017 a cura della redazione circa 3 minuti Nel giorno della meritata festa del Foggia, il Lecce fa festeggiare anche il Messina, che espugna il Via del Mare per 0-1 e si mette in tasca la salvezza. Nonostante il goffo tentativo di Pasquale Padalino di dare un nuovo respiro tattico alla sua squadra (passata dal 4-3-3 al 3-4-2-1), i giallorossi fanno il gioco degli avversari, non riuscendo quasi mai ad essere pericolosi nell’area siciliana e venendo sconfitti con il minimo sforzo da parte dell’undici allenato dagli applauditissimi ex Cristiano Lucarelli e Alessandro Conticchio. La sconfitta non produce danni ai fini della classifica, ma regala al tecnico locale l’ennesima pioggia di fischi e insulti. Nel primo tempo è il Lecce a cercare di fare la partita, trovando di fronte un Messina corto e che, attento più che altro alla fase difensiva, fa fatica a ripartire. Dopo un paio di occasioni insidiose ma andate a vuoto, i giallorossi vanno al tiro al settimo minuto con un’incursione centrale di Pacilli, il cui tiro dal limite è parato in due tempi da Berardi. Seconda conclusione del match, sempre dal limite e sempre ad opera dei locali, dopo il quarto d’ora di gioco, quando è Torromino a testare i guanti di Berardi, nuovamente puntuale nel bloccare a terra. Al 21′ calcio di punizione per il Lecce dai 35 metri; al tiro va Tsonev, preciso nel prodursi in un tiro comunque troppo poco potente per bucare il numero 1 siciliano. Sul ribaltamento di fronte, prima sortita ospite condotta da Milinkovic al tiro con un destro poco fuori area che si spegne sul fondo. Dopo gli imbarazzi iniziali, l’undici di Lucarelli prende campo e scalda le mani di Perucchini con una conclusione dalla distanza di Da Silva, potente ma centrale e dunque parata. Il Lecce fatica a prodursi nel suo miglior gioco offensivo e ad assorbire al meglio i meccanismi del nuovo modulo, e al minuto trentotto è ancora il Messina pericoloso con un contropiede che porta al tiro dal limite di Da Silva, ma Perucchini è ancora attento e para. Due minuti dopo Torromino cerca di rompere gli indugi con l’ennesimo tiro da lontano del match, il cui esito è un pallone terminato al lato. Sulla ripartenza peloritana Ciccione cerca il gol della domenica con un pallonetto da centrocampo parato dall’estremo difensore leccese, inizialmente visto fuori dai pali. Al 40′ finalmente una bella combinazione in attacco da parte dei giallorossi porta al tiro Costa Ferreira, sul cui mancino angolato e rasotterra Berardi deve stavolta superarsi. Al 46′ il portiere scuola Lazio si ripete con un intervento super a deviare in corner la punizione da fuori di Lepore diretta, complice una leggera deviazione in barriera, sotto la traversa. Sul calcio d’angolo seguente la palla giunge sul destro di Ciancio, che colpisce al volo riuscendo solo a sfiorare l’incrocio dei pali. Si conclude dopo due minuti di recupero un primo tempo che ha registrato diverse azioni da gioco quasi esclusivamente con tiri da fuori, e poca qualità di gioco. Nella ripresa dopo due minuti è subito palla gol per il Lecce: sponda di Marconi per l’accorrente Costa Ferreira, che di sinistro sfiora il palo. Al 51′ pericoloso contropiede di marca messinese condotto da Milinkovic che lo ha poi provato a finalizzare con un diagonale mancino sul fondo di poco. Due giri di lancette più tardi Marconi è sfortunatissimo, dopo che il suo destro al volo sugli sviluppi di un corner è andato a infrangersi sul palo. Sulla ribattuta ci prova Pacilli, ma Berardi blocca sulla linea di porta. Al 65′ tiro-cross insidioso di Lepore, ma l’estremo peloritano è sempre attento e blocca sicuro. Un minuto dopo il Messina trova il vantaggio: la difesa di Padalino si fa cogliere impreparata sugli sviluppi di un calcio da fermo e Anastasi, liberato solo davanti a Perucchini, calcia sotto la traversa la palla dello 0-1. Passa ancora un minuto e il fischiatissimo Agostinone va a un soffio dal pareggio con una conclusione al volo deviata in angolo dall’ennesima prodezza di un super Berardi. Con lo scorrere del cronometro la formazione di Lucarelli si organizza e i giallorossi devono aspettare il minuto ottantasei per andare al tiro con una pretenziosa punizione di Tsonev che si spegne mestamente sul fondo. Nel prossimo turno il Lecce sarà ospite della Paganese, nel match in programma domenica prossima alle 14.30. Fonte: Salentosport.net
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