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Pronti i lavori di adeguamento del depuratore: intervento da oltre 6 milioni

Il cantiere partirà entro fine marzo: martedì scorso è stato approvato in consiglio comunale il progetto esecutivo. Importo complessivo da 6 milioni e 500mila euro. È st...

Il cantiere partirà entro fine marzo: martedì scorso è stato approvato in consiglio comunale il progetto esecutivo. Importo complessivo da 6 milioni e 500mila euro. È stato approvato, martedì scorso in consiglio comunale, il progetto definitivo/esecutivo dei lavori di normalizzazione della fogna nera, adeguamento dell’impianto di depurazione in località “Poggio” e costruzione del collettore emissario dell’agglomerato di Porto Cesareo alla rete fognaria di Nardò, con dichiarazione della pubblica utilità dell’opera, rilevando la vigenza del vincolo espropriativo apposto con l’approvazione del Pug. Il progetto è finanziato per un importo complessivo di  6 milioni 500mila euro, con risorse liberate del Por Puglia 200/2006-Misura 1.1 fondo Fesr. Per l’intervento Acquedotto Pugliese ha acquisito in sede di Conferenza dei Servizi tutti i pareri e gli atti di assenso necessari all’attuazione, con formulazione di prescrizioni di cui si è tenuto conto nei successivi livelli di progettazione. A seguito di esito favorevole della Valutazione di Impatto e Incidenza Ambientale, seguiti tutti gli iter necessari, i lavori avranno inizio entro la fine di marzo 2017. “Il progetto – spiega il primo cittadino di Porto Cesareo, Salvatore Albano -, è stato approvato dall’intera maggioranza mentre l’opposizione presente, pur ritenendo l’opera di fondamentale importanza per il nostro territorio, si è astenuta dalla votazione, adducendo in parte motivazioni legate alla presunta mancata trasparenza degli atti, e in parte riferimenti alla sentenza con cui il Tar -sezione di Lecce, in prima istanza, ha accolto le ragioni del no di alcuni residenti in prossimità del depuratore, vicenda che i legali del Comune hanno già appellato innanzi al Consiglio di Stato”. Ora il progetto in questione “dovrà essere portato in consiglio comunale anche dall’amministrazione comunale di Nardò – aggiunge Albano -, poiché la maggior parte degli espropri necessari per il collettamento interessano proprio il territorio neritino. Il Comune di Nardò, in più occasioni istituzionali, si è espresso favorevolmente alla realizzazione dell’opera, riconoscendone la pubblica utilità e mantenendo delle riserve solo in merito al recapito finale delle acque”. Il sindaco ricorda altresì “che la rete fognaria dell'agglomerato di Porto Cesareo è oggetto di infrazione comunitaria e già il Ministero ha dato parere favorevole al commissariamento dell’opera, senza però indicare al momento il nome del commissario. Pertanto è di fondamentale importanza, per entrambi i comuni, portare a termine quanto prima l’opera e non incorrere nelle sanzioni previste dall’UE”.  

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