Animali Lecce Blly torna a casa: via libera da parte di un’educatrice alla reimmissione sul territorio Il cane del Coni valutato era stato accalappiato un mese fa per la sua presunta aggressività. Billy non rappresenta alcun pericolo. Il cane accalappiato circa un mese fa in zona Coni a Santa... 29/11/2016 a cura della redazione circa 2 minuti Il cane del Coni valutato era stato accalappiato un mese fa per la sua presunta aggressività. Billy non rappresenta alcun pericolo. Il cane accalappiato circa un mese fa in zona Coni a Santa Rosa, e condotto al canile sanitario per via di un esposto dei carabinieri secondo cui l'animale era da ritenersi potenzialmente pericoloso e mordace, è ritornato libero nel quartiere dopo l’esito positivo di una perizia condotta parte di un’educatrice cinofila comportamentale. Soluzione, questa, fortemente voluta dall’Assessore Andrea Guido delegato al randagismo, e che gli ha evitato di finire in qualche rifugio in attesa di adozione. Tutto ebbe inizio lo scorso 14 ottobre quando il Servizio Veterinario dell’ASL dovette procedere all’accalappiamento del cane per via di una segnalazione in merito da parte della Stazione dei carabinieri di Santa Rosa, i quali riferivano di lamentele e di presunta aggressività dell’esemplare nei confronti di pedoni, ciclisti e motociclisti. A detta dei veterinari dell’azienda regionale, la reimmissione sul territorio di provenienza non appariva una scelta appropriata in quanto l’animale avrebbe potuto mettere in pericolo la sua stessa incolumità nonché quella dei cittadini trovandosi il suo territorio di stazionamento nei pressi della struttura sportiva del Coni nelle vicinanze di istituti scolastici e di una strada molto trafficata. Per questo motivo l’assessore comunale Andrea Guido aveva deciso di procedere con la verifica dei requisiti di idoneità comportamentale del cane alla sua reimmissione sul territorio predisponendo il conferimento di un incarico ad un educatore cinofilo professionista per una consulenza comportamentale sul meticcio. Proprio ieri l’educatrice cinofila Federica Guido ha comunicato l’esito positivo della perizia durata ben 6 giorni. L’attività dell’esperta si è svolta nei luoghi presso cui si sono denunciati i presunti comportamenti aggressivi ed è stato valutato il comportamento del cane a confronto e in presenza dei i suoi simili, pedoni, corridori, ciclisti, autovetture e motocicli. Nella perizia è stato evidenziato che il cane ha tenuto un comportamento coerente mostrando buona socialità ed autocontrollo anche in presenza di contatti umani invadenti e l’abbaiare, in ogni occasione, ha avuto il solo scopo di indicare il proprio territorio limitandosi a segnalarne il limite. “Pertanto, alla luce di quanto sopra descritto - si legge nel documento a firma dell’educatrice - ritengo che il comportamento aggressivo emerso dalle denunce sia completamente estraneo al cane in questione e che non ci sono, quindi, controindicazioni alla reimmissione nel suo territorio”.
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