Cronaca Lecce 

Tentarono di uccidere il boss barese Mercante: un arresto anche a Lecce

Tre affiliati al clan Telegrafo sono stati arrestati all'alba a Rutigliano e Lecce, perché accusati di aver tentato di uccidere il capo del clan rivale, Giuseppe Mercante. La polizia ha esegu...

Tre affiliati al clan Telegrafo sono stati arrestati all'alba a Rutigliano e Lecce, perché accusati di aver tentato di uccidere il capo del clan rivale, Giuseppe Mercante. La polizia ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del Tribunale di Bari, su richiesta della Dda di Bari, nei confronti di Donato Telegrafo, 29 anni, Arcangelo Telegrafo, 24, e Tonino Rizzo, 32. I tre dovranno rispondere di tentato omicidio, porto e detenzione di armi da sparo e ricettazione. La vicenda risale al 22 agosto 2012 quando nel quartiere Libertà di Bari, un commando composto da due persone, a bordo di unoo scooter, sparò Giuseppe Mercante, scarcerato da pochi mesi dopo un lungo periodo di detenzione, ferendolo gravemente. Il movente, si stabilì nelle indagini, era il controllo del mercato della droga, della gestione dei videopoker, dell'usura e delle estorsioni nei quartieri Libertà e San Paolo da parte dei clan Telegrafo e Mercante. Il ferimento di Giuseppe riaccese una guerra iniziata nel 2005 con l’omicidio di suo fratello Amleto, e proseguita con altre sparatorie che hanno visto direttamente coinvolte figure apicali delle opposte fazioni, tra le quali  Donato Sifanno, ucciso a colpi di Kalashnikov, nel quartiere San Paolo il 15 febbraio 2014.   Fonte: Bari Sette. 

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