Ambiente Cutrofiano 

Cave ipogee a Cutrofiano, tre milioni di euro dalla Regione per la messa in sicurezza

Gli interventi avranno come priorità cinque cave ipogee che maggiormente rendono insicure alcune aree. Tre milioni di euro per la messa in sicurezza di una parte delle cave ipogee. Lo confer...

Gli interventi avranno come priorità cinque cave ipogee che maggiormente rendono insicure alcune aree. Tre milioni di euro per la messa in sicurezza di una parte delle cave ipogee. Lo conferma il sindaco di Cutrofiano, Oriele Rolli: “La Regione Puglia ha accolto la richiesta di finanziamento dell’amministrazione, scegliendo il nostro, su 68 presentati in tutta la Regione di cui 9 localizzati nelle province di Brindisi, Lecce e Taranto. Si tratta di un importante risultato in questa prima fase preliminare, sulla base dei livelli di conoscenza dello stato dei luoghi che si hanno a disposizione, la definizione anche se non dettagliata, degli interventi da eseguirsi sia per la bonifica dei siti, sia per la messa in sicurezza e definitiva stabilizzazione delle gallerie estrattive ipogee con particolare preferenza per quelle rinvenibili al di sotto o in prossimità di edifici ed infrastrutture stradali”. Sull’aerofotogrammetria, allegata alle tavole grafiche del progetto, sono state localizzate le cinque cave ipogee che, secondo le priorità indicate dall’amministrazione comunale, sono state identificate in: Cava Ipogea Via Otranto; Cava Ipogea Via Brindisi; Cava ipogea Via Napoli; Cava ipogea B43 Cava ipogea B 42 L’ordine di priorità è stabilito in ragione della maggiore interferenza dei siti con infrastrutture comunali, sotto servizi ed edifici residenziali e commerciali ed inoltre, da quanto è stato possibile accertare, soprattutto per le cave ipogee presenti nell’area urbana, non sussistono condizioni tali da consigliare la loro conservazione. “Grazie al finanziamento regionale che, speriamo vada ad incrementarsi ulteriormente -conclude Rolli- tante famiglie potranno essere più tranquille ed i terreni limitrofi potranno essere svincolati dagli attuali vincoli imposti dall’ Autorità di Bacino della Puglia”. A Cutrofiano territorio comunale è stato interessato da una intensa attività estrattiva ipogea protrattasi approssimativamente dell’Unità d’Italia sino alla metà degli anni novanta a partire dalla zona meridionale del centro abitato e in tutta la zona sud del territorio. Sono stati censiti oltre 160 pozzi d’accesso a cave in sotterraneo da cui si estraeva calcarenite in conci utilizzata prevalentemente per l’edilizia. In base a quanto contenuto nell’’Atto di indirizzo per la messa in sicurezza dei territori a rischio cavità sotterranee l’Autorità di Bacino della Puglia ha proceduto alla perimetrazione di vaste zone del territorio cutrofianese con l’individuazione di aree a pericolosità geomorfologica elevata (PG2) e molto elevata (PG3) dove l’Autorità ritiene vi sia il pericolo di sprofondamento da crollo di cavità nel sottosuolo. La perimetrazione ha incluso anche aree urbane comprese fra le vie Collepasso, Mantova, Pisa, Livorno, Supersano e Viale della Costituzione, in cui studi geologici-tecnici e indagini geofisiche e geognostische, eseguite su iniziativa dell’amministrazione comunale nell’anno 2013-2014, individuano la presenza di più siti estrattivi sotterranei, di media e grande estensione, di cui si aveva una conoscenza limitata.

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