Salento a tavola Lecce 

Per San Valentino, baci, amore e i cuori di sushi

 Buongiorno a tutti. Che bello leggere che vi è un incremento nel settore agricolo di nuove attività, cosa che avevo da tempo auspicato, ovvero sapere di “giovani che dicon...

 Buongiorno a tutti. Che bello leggere che vi è un incremento nel settore agricolo di nuove attività, cosa che avevo da tempo auspicato, ovvero sapere di “giovani che dicono addio ad un lavoro dietro la scrivania”, per andare a coltivare la terra. E io aggiungo…e finalmente! Ieri ho attraversato chilometri di terra, da Novoli a Torre Lapillo, e avessi visto un essere umano in campagna…dai su ragazzi, datevi una mossa. Noto anche che sempre più giovani laureati frequentano la mia scuola di cucina, per avere un alternativa in un altro settore, visto la mancanza di occupazione in altri. Alcuni lo fanno anche per intravedere uno spiraglio di possibile cambiamento, stanchi del loro lavoro, per vari motivi. Ma non è sbagliato laurearsi per esempio in lettere o architettura, o altre branche e cercare poi occupazione in altri ambiti, come molti ritengono. L’eccesso di persone colte che hanno studiato serve, uno per migliorare il nostro grado di civiltà, perché, diciamolo francamente, qui siamo tornati indietro di almeno 15 anni, e l’altro perché i giovani hanno altre spinte, altre cognizioni, che non possono che avere una ricaduta positiva su tutta la società. Anche chi non ha la terra può ambire a diventare agricoltore, perché tempo fa lessi che c’era la possibilità di avere in uso terreni incolti ed abbandonati, basta informarsi. Se non coltiviamo la terra, rispettando nel contempo il nostro ambiente, per il bene nostro e di tutti, che futuro avremo? Secondo me anche il fatto negativo della “xilella” deve essere uno stimolo, anche a piantare nuovi alberi di ulivo, per preservare il nostro paesaggio unico nel panorama italiano. Spero che presto queste centinaia di unità nel settore agricolo, diventino migliaia. Ma veniamo al mio settore, la cucina. Come già vi avevo detto tempo fa, tutti strizzano l’occhio all’Oriente. E tutti vanno matti per il “sushi”, mentre i giapponesi vanno matti per i nostri piatti. Appena messo in calendario una lezione di sushi, in tantissimi hanno chiesto informazioni. Non c’è chef o pasticciere che non metta il thè verde in qualche dolce. Proprio domenica, pranzando dallo stellato chef Angelo Sabatelli a Monopoli, che consiglio vivamente, nel dessert scelto, un buonissimo soufflé al cioccolato era accompagnato da una pallina di gelato verde, che la mia mente aveva subito associato al pistacchio, che adoro. Delusione immediata…si trattava appunto di gelato al the verde. Ma non era meglio quando il verde non era altro che fantastico “pistacchio di Bronte” di casa nostra? Ma visto che il sushi piace così tanto, vi passo volentieri una ricetta per fare contenti il vostro o la vostra amata. Gentilmente offerta da Giovanni Croce, docente “Visual food” (scopritelo su http://www.visualfood.org/) sono cuori di sushi per San Valentino, ormai alle porte. Ingredienti: riso per sushi o riso basmati salmone fresco o affumicato a fette carpaccio di pesce spada o tonno affumicato fettine di zenzero semi di papavero, sesamo Lessate il riso e fate raffreddare. Cuori di salmone Con un coppa pasta a forma di cuore, ritagliate un cuore di salmone. Fate un cuore di riso nel coppa pasta, poggiandovi sopra il cuore di salmone. Ricavate un cuore più piccolo da una fetta di zenzero, giratelo nei semi di papavero e poggiatelo sul cuore di riso e salmone, avendo così il “nigirisushi a forma di cuore”. Cuori di riso Ritagliate dal salmone una fetta lunga quanto il coppa pasta; ritagliate anche un cuoricino di salmone, o variate con cuoricino di formaggio o cetriolo. Riempite di riso il cuore con il bordo di salmone, premendo bene per compattare e avrete il “nighiri a cuore con bordo di salmone”. Cuori di sushi avvolti nel carpaccio di pesce spada Rivestite il coppasta a cuore con una fettina di carpaccio, riempite con il riso, come per gli altri, compattate. Inserite nel riso un cuoricino di cetriolo, chiudete con il carpaccio. Terminate con un cuoricino di cetriolo o zenzero intinto nei semi di sesamo o papavero. Non resta che disporre i vostri cuori di sushi in un adeguato piatto quadrato o rettangolare lungo e se lo o l’amate…diteglielo con il sushi! Seguitemi sempre su https://www.facebook.com/annamaria.chirone.9. Alla prossima! Anna Maria      

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