Sanità Solidarietà Lecce 

Nuova isola neonatale al “Fazzi” grazie all’associazione “Cuore e mani aperte”

Dopo quasi 15 anni di attività di volontariato e carità, grazie al fondo di solidarietà l’associazione riesce ad offrire all’unità di terapia intensiva neonatal...

Dopo quasi 15 anni di attività di volontariato e carità, grazie al fondo di solidarietà l’associazione riesce ad offrire all’unità di terapia intensiva neonatale una culla termica per i nuovi bimbi. Dopo quasi quindici anni di attività di volontariato e carità, il fondo di solidarietà permanente dell’associazione “cuore e mani aperte verso chi soffre Onlus”, questa mattina nella Cappella all’interno dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce, donerà un'isola neonatale all'Unità di Terapia Intensiva Neonatale, durante la Santa Messa delle ore 10.30.  Cos'è un'isola neonatale? È una culla termica dove giunge il neonato subito dopo la nascita, e dove gli vengono date le prime cure. L'I.N. è una postazione costituita da un lettino con sponde ribaltabili, una lampada radiante (luce, calore e fototerapia), un pannello di controllo (timer, termometro), un erogatore di ossigeno con mascherine neonatali, un aspiratore, un saturimetro e un centimetro. L'Associazione si è prodigata per questa nuova donazione perché “l’importanza dell’Utin per il nostro territorio è determinante, – dichiara il presidente dell’Associazione Don Gianni Mattia – è un reparto che salva tantissime piccole vite e per questo noi, vogliamo essere presenti con il cuore e la mani aperte fin dal loro primo respiro, ricordando che tutto questo è sempre possibile grazie al sostegno della comunità che crede in noi e ci sostiene”. Non è infatti la prima volta che la Onlus salentina rivolge le proprie attenzioni alle cure dei neonati. "Nel giugno 2014 abbiamo donato all'Utin del Fazzi un'incubatrice da trasporto - spiega Franco Russo, vicepresidente dell'Associazione - prima ancora un gastroscopio pediatrico al reparto di Endoscopia digestiva e delle sonde per l'ecografia tiroidea per i bimbi poveri di Mollas in Albania. I bambini sono da sempre la nostra prima attenzione". La donazione dell'Isola Neonatale è un progetto realizzato grazie al ricavato del 5x1000. Per questo l’Associazione invita tutta la comunità a prendere parte al rito di benedizione e consegna. "Abbiamo a che fare sempre con la sofferenza, questo invece è un momento di gioia e vogliamo che sia condiviso con tutti e da tutti", questo l'invito di Don Gianni.  

Potrebbeinteressarti