Cronaca Gallipoli Tuglie 

Si presenta sotto casa del sindaco e lo minaccia. Poi colpisce un carabiniere: 46enne nei guai

Nuovi guai per l’uomo che, già nel giugno scorso, era finito in manette per un episodio simile: ieri sera, si è presentato sotto l’abitazione del sindaco, citofonando all&rsq...

Nuovi guai per l’uomo che, già nel giugno scorso, era finito in manette per un episodio simile: ieri sera, si è presentato sotto l’abitazione del sindaco, citofonando all’impazzata e minacciandolo. Ha poi aggredito un carabinieri intervenuto sul posto. Era già stato arrestato lo scorso giugno, dopo aver fatto irruzione nell’ufficio del sindaco per aggredirlo verbalmente, ma nulla è evidentemente cambiato a distanza di mesi nella storia di Antonio Pezzulla, 46enne di Tuglie, che ieri sera è finito nuovamente in manette. Dopo aver perso il lavoro in una ditta di gestione rifiuti per via di un appalto perso, l’uomo aveva addossato le responsabilità del licenziamento al sindaco della città, Massimo Stamerra, diventato oggetto delle sue “attenzioni” tutt’altro che pacifiche. Così ieri sera, il 46enne ha dato per l’ennesima volta in escandescenze, presentandosi di notte sotto l’abitazione del primo cittadino ed iniziando a citofonare nervosamente. Sul ciglio della strada il 46enne aveva anche raccolto una serie di assi di legno presi dal marciapiede, che servivano di sostegno agli alberi, minacciando di scagliarli contro i malcapitati fosse riuscito a parlare con il sindaco.  Sul posto, sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Gallipoli, che hanno dovuto lavorare non poco per tranquillizzare l’uomo, che, anzi, ha aggredito uno dei militari, colpendolo al volto con un pugno. Inevitabile l’arresto per minacce, lesioni  e oltraggio a pubblico ufficiale. 

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