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Aro 9, prosegue la polemica: “Riportiamo la discussione nelle sedi dell’Ambito”

L’appello dei tre sindaci di Casarano, Ruffano e Matino ai colleghi di Montesano, Specchia e Miggiano dopo quanto avvenuto nelle ultime settimane. Ma su Cacciapaglia il giudizio resta differente...

L’appello dei tre sindaci di Casarano, Ruffano e Matino ai colleghi di Montesano, Specchia e Miggiano dopo quanto avvenuto nelle ultime settimane. Ma su Cacciapaglia il giudizio resta differente. Dopo le polemiche dei giorni scorsi, sollevate dai sindaci di Montesano, Specchia, Miggiano contro la nomina del presidente Aro 9 di Gianni Stefàno, arriva la replica dei colleghi di Casarano (lo stesso Stefàno), Matino (Cosimo Carmelo Tiziano Cataldi) e Ruffano (Carlo Russo): “È fin troppo comodo, adesso, per i sindaci di Miggiano, Montesano e Specchia – dichiarano - invocare il commissariamento dell'Aro e chiedere la nomina di un Commissario ad Acta. Gli organi dell'Aro esistono e sono legittimamente funzionati. L’agire democratico prevede che a volte si possa e si debba procedere a maggioranza, e questa regola di sana democrazia non comporta, di per sé, alcun motivo per cui invocare il commissariamento”. I tre della maggioranza d’ambito sottolinea che, con riferimento alla delibera 1 del 20 marzo scorso, coloro che oggi sono in minoranza, in quell'occasione, quando si chiedeva di rinviare l'approvazione del Piano d'ambito per risolvere gli evidenti problemi fatti emergere, “usavano come spauracchio il Commissario pur di giungere rapidamente all'approvazione del predetto piano”: “In quella fase – precisano -, sostenevano che il Commissario avrebbe rappresentato una sconfitta per la politica, poiché si sarebbero demandate ad un soggetto terzo decisioni che appartengono ai rappresentanti dei territori”. “Le minoranze – affermano - oggi ritengono che l'ex Presidente Cacciapaglia si sia sempre comportato come il buon padre di famiglia e, come tale, abbia dato ascolto a  tutti. Se fosse stato realmente così, non si sarebbe giunti alla situazione attuale. Il buon padre di famiglia si siede ad un tavolo ed ascolta. Bisogna ricordare che l'ex Presidente Cacciapaglia, invece, ha convocato una prima assemblea dei Sindaci e non si è presentato. Ne ha poi convocata un' altra nella quale si è presentato solo per rendere una dichiarazione ed è andato via. Questi riteniamo non siano comportamenti che denotano propriamente capacità di ascolto”. “Quando col bando in corso – si legge ancora - il sindaco di Matino ha evidenziato alcune importanti incongruenze per il proprio comune e per questo motivo ha chiesto la convocazione di un'assemblea urgente, l'ex Presidente Cacciapaglia, appellandosi alla convenzione regolante i rapporti tra i comuni,  non l'ha convocata. Solo quando tale richiesta è stata avallata dai comuni di Casarano e Ruffano l'ex Presidente ha ritenuto di convocarla, ma ha impiegato 20 giorni per farlo e lo stesso atteggiamento è stato tenuto per la convocazione dell'assemblea successiva”. I sindaci in minoranza ritengono che sia stato chiesto l'annullamento della gara a bando scaduto: “Occorre ricordare loro – insistono - che l'assemblea dell'Aro democraticamente ha dato indirizzo al responsabile unico del procedimento di annullare la gara quattro giorni prima della scadenza e non a bando scaduto”. Non ci sarebbero quindi “atteggiamenti prevenuti” o di “chiusura”: “Invitiamo le minoranze – l’appello finale - a ricondurre il dibattito e le istanze all'interno degli organi dell'Aro, poiché, la soluzione ai problemi esistenti la si può trovare col dialogo e non con le dichiarazioni sulla stampa”.  

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