Economia e lavoro Lecce 

Frecciarossa fino a Lecce, spiragli da Trenitalia: "Ora intervenga il Governo"

Ieri l'audizione in Commissione Bilancio e Trasporti degli ad di Trenitalia e Ferrovie dello Stato. Il Frecciarossa fino a Lecce non è una scelta economicamente conveniente per Trenitalia ch...

Ieri l'audizione in Commissione Bilancio e Trasporti degli ad di Trenitalia e Ferrovie dello Stato. Il Frecciarossa fino a Lecce non è una scelta economicamente conveniente per Trenitalia che però respinge l'accusa di “disattenzione” nei confronti del Sud. Il faccia a faccia tra parlamentari pugliesi e vertici di Ferrovie dello Stato e Trenitalia si è tenuta ieri sera nella se­duta congiunta delle commissio­ne Bilancio e Trasporti della Ca­mera dei deputati. Al tavolo gli amministratori delegati di Fs Michele Elia e di Trenitalia, Vincenzo Soprano che hanno spiegato, dati alla mano, il perché di una scelta da molti letta come una vera e propria “discriminazione” territoriale”. “Se la tratta veloce venisse prolungata fino a Lecce i tempi si allungherebbero inutilmente” ha spiegato Elia “perchè molte delle città lungo il percorso chiederebbero una fermata. Lo stesso servizio fino a Bari si tiene in piedi “per un filo” perché la media dei viaggiatori è di 220 su 660 posti disponibili”. L'ad di Trenitalia Soprano ha sottolineato anche il gap infrastrutturale che interessa le regioni del Sud. Proprio su questo FSrivendica il suo impegno attraverso un piano di investimenti: “I lavori sulla dorsale adriatica consentiranno di viaggiare a 200 km all'ora tra Ancona e Foggia e sulla Bari-Lecce” ha affermato Elia “alla fine la tratta Lecce- Milano si potrà percorrere in 6 ore e 30”. Dal vertice di ieri è emerso un piccolo spiraglio, ma ora la palla passa alla politica, come sottolineano i parlamentari salentini che hanno preso parte al vertice, Fritz Massa, Diego De Lorenzis (entrambi componenti della Commissione Trasporti) e Rocco Palese. Quest'ultimo, vicepresidente della Commissione Bilancio torna a chiedere un tavolo presso il ministero dei Trasporti: “Il 70% dei vostri fondi sono pubblici, e vengono anche dai 2 milioni di cittadini di Lecce, Brindisi e Taranto che avete deciso di ta­gliare fuori dal servizio Frec­ciarossa”.

Potrebbeinteressarti