Ambiente 

"Trattamento ad acqua calda efficace contro Xylella", spiragli positivi da uno studio UE

Il trattamento utilizzato per combattere la "flavescenza dorata" sulle viti ha dato risultati ottimi anche contro Xylella. PeaceLink chiede la sperimentazione anche sugli ulivi. Buone not...

Il trattamento utilizzato per combattere la "flavescenza dorata" sulle viti ha dato risultati ottimi anche contro Xylella. PeaceLink chiede la sperimentazione anche sugli ulivi. Buone notizie sul fronte della ricerca per combattere la Xylella Fastidiosa. Per ora riguarda solo le viti, ma PeaceLink si augura che la stessa sperimentazione che ha dato risultati positivi possa essere estesa anche agli ulivi pugliesi. La fonte è Efsa, l'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, che ieri ha reso pubblico il risultato di una ricerca che ha dimostrato che il trattamento con acqua calda per eliminare la “flavescenza dorata” è efficace anche contro la Xylella Fastidiosa presente sulle viti. “Il trattamento con acqua calda (HWT in breve) è un metodo affidabile per impedire la diffusione di Xylella fastidiosa nel materiale di propagazione viticolo trattato in fase di quiescenza” si legge sul sito dell' Efsa “Il trattamento viene già usato con successo per eliminare la “flavescenza dorata”, malattia che colpisce la vite ed è causata da un fitoplasma. Il materiale di propagazione viticolo (talee, barbatelle e innesti) viene trattato in fase di quiescenza, rendendolo commercializzabile verso le zone protette dell’UE. La Commissione europea ha chiesto all’EFSA di valutare se tale trattamento su piante di Vitis sp. possa essere efficace anche contro il batterio X. Fastidiosa. Il gruppo di esperti dell’Autorità che si occupa di salute delle piante (gruppo PLH) ha concluso che il procedimento HWT contro la flavescenza dorata - in base al quale si immergono piante in fase di quiescenza o loro parti per 45 minuti in acqua scaldata a 50° C - è efficace anche contro la X. fastidiosa presente sulle viti". “Auspichiamo che il trattamento possa essere provato anche sugli ulivi e che la ricerca possa continuare a fare passi da gigante nella risoluzione della questione Xylella fastidiosa in Puglia” scrive Antonia Battaglia di PeaceLink che fa sapere che l'associazione “ha già fatto presente alla Commissione Europea che si augura che la ricerca possa anche esser condotta sulle piante malate nella nostra Regione”.  

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