Un fulmine si abbatte sul treno diretto a Lecce: 160 passeggeri bloccati per 4 ore

Il grosso nubifragio che ha colpito ieri pomeriggio il territorio fasanese ha creato seri disagi al treno diretto a Lecce.  Un treno, il Bologna – Lecce, partito da Bologna alle 8 e che doveva arrivare alle 16.52 a Lecce, a circa 300 metri dalla stazione di Fasano è stato colpito da un fulmine nella parte superiore, laddove il treno si collega alla rete elettrica.  Il convoglio aveva a bordo oltre 160 passeggeri ed è rimasto bloccato per più di quattro ore, con le legittime proteste della gente a cui pare non sia stata prestata alcuna assistenza.  I passeggeri, molti dei quali erano turisti in partenza per le vacanze che avrebbero dovuto raggiungere Brindisi per imbarcarsi per la Grecia, sono stati costretti a rimanere a bordo, senza ricevere alcuna informazione, né acqua né assistenza.  Solo alle 19.20 sono stati fatti scendere nella stazione di Fasano, grazie ad una locomotiva giunta da Bari che ha agganciato il convoglio e lo ha trascinarlo in stazione. Prima di quel momento – e comunque in ritardo di circa un’ora e mezza (verso le 17) - le Ferrovie hanno chiesto, come da protocollo, l'intervento della Protezione Civile, senza però che i volontari avessero un riferimento delle Ferrovie che coordinasse i soccorsi ed autorizzasse l'intervento sui binari, sui quali, tra l'altro, il traffico ferroviario non era stato nemmeno interdetto.  Solo dopo che il treno è arrivato in stazione a Fasano, i volontari hanno potuto distribuire bottigliette di acqua, tra l'altro messe a disposizione da loro stessi e non dalle Ferrovie.  Sul posto anche una pattuglia di carabinieri chiamata dai parenti dei passeggeri, i quali – rifocillati – sono ripartiti, arrivando a Lecce alle 20.28, con quasi 4 ore di ritardo.