Coop, 147 lavoratori salvi. Raggiunto a Roma l’accordo che blocca la mobilità

Al Ministero del Lavoro, l’importante accordo che, per il momento, evita i licenziamenti delle unità in esubero e punta al risanamento dei conti. Si favorisce, però, la procedura di mobilità volontaria con un incentivo all’esodo.   Coop Estense rinuncia alle esternalizzazioni e ritira la procedura di licenziamento avviata: è stato raggiunto, dunque, a Roma l’accordo tra l’azienda e i sindacati, che permetterà di scongiurare il rischio per 147 dipendenti in Puglia di perdere il posto di lavoro, almeno per ora. Sono 20 i lavoratori salentini impiegati nel punto vendita sulla Lecce-Surbo. L’intesa raggiunta ha come primario obiettivo quello del raggiungimento del risanamento dei bilanci entro tre anni (50 i milioni di euro persi negli ultimi 5 anni).   Un risultato, come ribadito, temporaneo, visto che la mannaia del licenziamento potrebbe essere stata posticipata: l’accordo firmato al Ministero del Lavoro stabilisce l’apertura delle procedure di mobilità unicamente su base volontaria, assicurando un incentivo all’esodo pari a 18mila euro lordi individuali. In questo modo si vuole favorire l’uscita delle unità in esubero entro due anni e non oltre il 30 giugno 2017.