Tap, Vendola annuncia il ricorso della Regione contro autorizzazione unica del governo

Il governatore uscente annuncia il ricorso contro l’atto del Ministero per lo sviluppo economico che spalanca le porte al gasdotto: l’atto impegnerà soprattutto il suo successore. Ma Poli Bortone attacca: “Ennesima buffonata”. La Regione Puglia prova a rinnovare la propria contrarietà a Tap e, dopo alcune polemiche e indecisioni evidenziatesi proprio sulla ricostruzione delle responsabilità istituzionali sulla vicenda, annuncia, per bocca del presidente Nichi Vendola, l’intenzione di ricorrere contro l’autorizzazione unica del governo. L’atto annunciato ieri diventa la prima “vera” grana per il successore, perché il tentativo è quello di impegnare chi verrà dopo il governatore in carica a perseguire questa battaglia nelle sedi della giustizia amministrativa alla luce del decreto di autorizzazione unica rilasciato dal Ministero dello Sviluppo Economico, preliminare all'avvio del cantiere. Intanto la candidata di Forza Italia, Adriana Poli Bortone, giudica questo ricorso annunciato una “buffonata”, “l’ultima presa per i fondelli per i pugliesi che per dieci anni sono stati messi all’angolo dall’arroganza del duo Vendola-Emiliano”. Per l’ex sindaco di Lecce, il governatore uscente “non ha più il senso della vergogna”, visto che “non ha mai attivato il Consiglio delle autonomie proprio per assumere decisioni verticistiche”: “Ci risparmi – chiarisce - per cortesia questa buffonata, lasciando ad altri l’onere di rimettere in sesto quella Puglia che ha sistematicamente affossato”.