Lecce 

Cos'è il disavanzo comunale? Ecco la "guida" di Lecce Bene Comune

Lecce Bene Comune stila una piccola guida ad uso dei cittadini per comprendere cosa sia il disavanzo tecnico comunale e quali siano le conseguenze per le casse comunali. "Disavanzo tecnico&quo...

Lecce Bene Comune stila una piccola guida ad uso dei cittadini per comprendere cosa sia il disavanzo tecnico comunale e quali siano le conseguenze per le casse comunali. "Disavanzo tecnico" di  79 milioni di euro. Questa la situazione delle casse comunali leccesi, come annunciato dall'amministrazione Perrone. Ma cos'è poi un disavanzo tecnico? A spiegarlo ci pensa Lecce Bene Comune che ha stilato una piccola guida a misura di cittadino per districarsi tra termini tecnici e bilanci altrimenti poco  facilmente comprensibili. "Ecco cosa significa avere nel bilancio comunale un disavanzo tecnico di 79 milioni di euro" spiegano. "Come detto dall’assessore Monosi: 'non deriva da una scompenso nella gestione dei conti'. E’ cosi purtroppo e non ci possono essere contestazioni di sorta. E spiego perchè. Quel buco ci dice che esiste un deficit in quanto 79 milioni di crediti non riscossi hanno finanziato debiti già scaduti. Che secondo l’Amministrazione Perrone verrà recuperato gradualmente nei prossimi trent’anni quando quei verranno incassati. Dal 1998 ad oggi, in altre parole, per tenere i bilanci in equilibrio abbia indicato in entrata somme (crediti) di dubbia esigibilità con i quali abbiamo finanziato spese certe (debiti). Un “malvezzo” lo ha definito il Sindaco Perrone cui si sta cercando di mettere fine. Una mala gestio sarebbe più corretto dire purtroppo molto diffusa nei comuni italiani nella quale Lecce ha eccelso". "E ancora, sempre Monosi: 'abbiamo cancellato dal bilancio 2014 circa 8 milioni di euro di residui attivi che non entrano nel computo dei 79 da ripianare in trent’anni. Abbiamo cancellato quello che potevamo cancellare'. Quello che è stato definito l’ultima possibilità per il Comune di mettere ordine nei conti pubblici, dopo anni di gestione allegra, è in realtà l’ultima occasione perduta. Perché lo spirito della legge sollecitava i comuni a cancellare quello che dovevano cancellare non quello che potevano. Questo significa che sono stati dichiarati esigibili crediti che tali non sono: è quasi certo, quindi, che quel piano di riparto trentennale poggia su fondamenta fragilissime che potranno rivelare preso nuove crepe. "'Non ci saranno nuove tasse e garantiremo lo stesso livello di servizi' aggiunge poi ancora l'assessore. Il punto è che a Lecce siamo riusciuti in questi anni a realizzare un doppio fallimento: aumentare la spesa corrente senza migliorare la qualità dei servizi, determinare una disavanzo senza innalzare la qualità della vita. Per una ragione semplice: abbiamo utilizzato molte risorse non per investirli nella città ma per aumentare il consenso. Ed oggi ne paghiamo il prezzo. Perchè sono già tantissimi i segnali di inadeguatezza, abbandono, trascuratezza che attentano a pulizia decoro e buona programmazione. Avere sulla spalle un fardello così pesante annuncia, purtroppo, che la situazione non è destinata a migliorare, anzi".  "Il bilancio è una cosa noiosa, si sa" concludono. "Ma quello che di buono o no si può fare per assicurare servizi e benessere passa tutto da lì. Il disavanzo tecnico è come un’anticipazione del tempo che verrà, una previsione metereologica a lunga scadenza. Oggi quella del Comune di Lecce ci annuncia solo cattive notizie, di nubi persistenti e possibili temporali".

Potrebbeinteressarti