Daniele Cataldo nuovo commissario cittadino di Forza Italia: “A lavoro per unire il centrodestra”

L’architetto è stato nominato da Paride Mazzotta alla guida del partito a Parabita, dove si terranno le amministrative a fine maggio: l’impegno sarà quello di riunire le varie anime del centrodestra locale per vincere le comunali. Dopo Lecce e Monteroni anche Parabita ha il suo nuovo commissario cittadino di Forza Italia: si tratta di Daniele Cataldo, ingegnere nominato dal commissario provinciale Paride Mazzotta. Prosegue, dunque, l’opera di rinnovamento del partito sul territorio salentino dopo le note vicende interne con lo scontro tra fittiani e berlusconiani, il conseguente commissariamento e le dimissioni in massa dei coordinatori provinciali in carica. A Parabita, la nomina ha un’importanza strategica, in quanto è uno dei comuni coinvolti nell’imminente tornata elettorale per le amministrative di maggio. “Dopo attente riflessioni - afferma Mazzotta - Forza Italia ha stabilito che a ricoprire la carica di nuovo coordinatore cittadino nel comune di Parabita sia Daniele Cataldo, giovane architetto con alle spalle diverse esperienze professionali e già desideroso di mettersi a lavoro per una sfida importante”. A Cataldo spetta da subito il compito di unire le varie anime del centrodestra, con l'obiettivo univoco di ricercare figure di spicco sul territorio e creare una lista competitiva per le elezioni del prossimo 31 maggio, con le quali si rinnoverà il consiglio comunale parabitano. A Parabita, l’amministrazione uscente con Alfredo Cacciapaglia alla guida, pur essendo una civica è orientata a destra: tra le righe, dunque, la nuova nomina sembra lasciare più che un punto interrogativo sull’appoggio al sindaco. Probabile che si possano fare altre scelte. “A Cataldo va il mio in bocca al lupo - conclude Mazzotta - con la convinzione che l’impegno e l’entusiasmo dimostrato possa portare a soluzioni efficienti sia per il partito che per il territorio”. “Sono davvero soddisfatto per l'incarico ricevuto” - è il commento a caldo di Cataldo. “A Parabita - aggiunge - non bisogna ricostruire, ma ci si deve mettere a lavoro con l’intento di cercare una rigenerazione reale della classe dirigente, per dare nuovo slancio al partito con l’inserimento di qualche new-entry che ha la voglia e l'entusiasmo giusto per questo nuovo progetto politico”.