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Mafia e droga, chiuso il processo a 40 presunti affiliati Scu. Condanne per 3 secoli di carcere

Tre secoli di carcere inflitti ai quaranta imputati finiti nella rete dell’antimafia nel blitz del novembre scorso, denominata “Game over”. Tra loro, diversi gli imputati della cosid...

Tre secoli di carcere inflitti ai quaranta imputati finiti nella rete dell’antimafia nel blitz del novembre scorso, denominata “Game over”. Tra loro, diversi gli imputati della cosiddetta frangia salentina. Tre secoli di carcere totali per i quaranta presunti affiliati della Sacra corona unita finiti nella rete dell’antimafia nell’ambito del blitz “Game over” del 18 novembre 2014, coordinato e condotto dalla Dda di Lecce e dai carabinieri del comando provinciale di Brindisi: è questo l’esito del processo con rito abbreviato sulla base dell’inchiesta, che aveva portato a 45 ordinanze di custodia cautelare (fra carcere e domiciliari) firmate dal gip Carlo Cazzella. Nell’occasione, erano stati messi i sigilli ad autovetture e beni riconducibili agli imputati, tra cui anche una sala giochi e un panificio di Squinzano, ritenute attività per incassare denaro sporco. Ad infliggere le pene è stato il gup Alessandra Ferraro tenendo conto delle richieste del pm Alberto Santacatterina: secondo l’accusa, il clan aveva messo a ferro e fuoco il territorio brindisino, tra San Pietro Vernotico, Cellino San Marco e Torchiarolo, con circa 150 episodi contestati fra attentati incendiari, estorsioni, colpi d’arma da fuoco e traffico di droga. Queste le condanne agli imputati della cosiddetta frangia salentina: Christian Rocco Cappilli (28enne di Presicce) 10 anni e 4 mesi, 9 anni e 4 mesi a Giuseppe Maggio (31enne di Squinzano), 7 anni a Tonio Tauro (50enne  di Campi Salentina) e Debora Valzano (27enne di Squinzano), 7 anni anche per Alessandro Spedicati (27 anni), 9 per Ivan Spedicati (23enne), entrambi di Surbo. E ancora 6 anni e 4 mesi più 30mila euro di multa per Maria Sonia Cuna (47enne di Monteroni), 5 anni e 20mila euro di multa per Ester Carlà (45enne di Surbo), 4 anni e 4 mesi più 18 mila euro di multa a Roberto Napoletano (28enne di Squinzano), 3 anni più 3mila euro di multa per Roberto Colagiorgio (34enne di Surbo), 2 anni e 8 mesi più 12 mila euro di multa a Lucia Grassi (23enne di Surbo); un anno e 6 mesi più 4 mila euro di multa ad Antonio Protopapa (38enne di Lecce), un anno e 3mila euro a Massimiliano Perrone (42enne di Guagnano). 18 anni, infine, per Jonni Serra (39enne di Campi Salentina). Unica assoluzione per Alessandro Guido, 31enne di Squinzano per “non aver commesso il fatto”.  

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