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Morti causate da batteri antibiotico-resistenti a Scorrano? La Asl smentisce

La Asl chiarisce che nessun decesso avvenuto all'ospedale di Scorrano è legato all'azione di batteri antibiotico-resistenti. Il programma di analisi e inrervento fa parte della programmazione o...

La Asl chiarisce che nessun decesso avvenuto all'ospedale di Scorrano è legato all'azione di batteri antibiotico-resistenti. Il programma di analisi e inrervento fa parte della programmazione ordinaria dell'azienda. È di ieri la notizia del quarto decesso di un 60enne all’ospedale di Scorrano, legato all’influenza “suina” H1N1. La direzione della Asl ha smentito che altri casi di decessi all’ospedale “Veris Delli Ponti” di Scorrano siano da attribuire al virus H1N1. Si affaccia così l'ipotesi che a provocare le morti di pazienti anziani, scompensati e immuno-depressi, non sia tanto il virus dell’influenza, qualsiasi ceppo sia, ma l’azione di batteri antibiotico-resistenti (klebsiella, Acinetobacter, le infezioni da Escherichia coli resistenti alle beta-lattamasi, le Candide e lo Stafilococco meticillino resistente). Secondo quanto riferito dal sito Salute Salento, nelle scorse settimane proprio all’ospedale di Scorrano sarebbero morti 4 – 5  anziani a causa di complicanze legate a forme batteriche resistenti ai farmaci. Per questo motivo la Asl sarebbe corsa ai ripari fissando un incontro tra il direttore sanitario Sanguedolce che ha esperienza di infezioni ospedaliere e i direttori di presidio per fare il punto del controllo e quindi tracciare un piano di intervento e soprattutto di prevenzione.  Ma dalla Asl il direttore Giovanni Gorgoni smentisce l'allarme: "Non è possibile affermare che i decessi avvenuti all'ospedale di Scorrano siano da attribuire a infezioni ospedaliere - afferma Gorgoni -  la ripresa della funzionalità ordinaria di sicurezza e controllo delle infezioni ospedaliere non è assolutamente da mettere in relazione con il decesso di pazienti avvenuto nei giorni scorsi. La Direzione Strategica aziendale intende infatti avviare un programma di analisi e intervento realizzato con metodo e in maniera sistematica che non è da mettere in relazioni con casi sospetti, ma rientra nella programmazione sanitaria del vertice aziendale". "La prossima settimana si riunisce il Comitato Infezioni Ospedaliere presieduto da Antonio Sanguedolce, Direttore Sanitario Asl Lecce - aggiunge Gorgoni - per stilare un piano di rilevazione epidemiologica periodica delle infezioni in tutti i presidi sanitari della Asl. Sulla base dei risultati ottenuti avvieremo, se e quando necessari, interventi specifici anche di formazione sul personale"  

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