Palazzo Carafa, SOS archivi: "Zero spese per chi cede il proprio locale al Comune"

I locali saranno selezionati con un bando pubblico: l'amministrazione cerca spazi grandi da adibire a depositi e archivi. I costi per chi metterà a disposizione locali come archivi o depositi per il Comune di Lecce saranno azzerati. La trovata dell'amministrazione nasce dalla necessità di acquisire spazi a costi ridotti; proprio da qui la trovata dell'Ufficio Tributi, che dovrebbe concretizzarsi entro i prossimi giorni con la pubblicazione di un bando. "Partiamo da alcuni dati di fatto - ha spiegato il dirigente al ramo Attilio Monosi. La leva fiscale per chi possiede dei locali è altissima e il fatto che spesso gli stessi locali rimangano sfitti aggrava la situazione. Imu, Tasi e Tari, d'altronde, bisogna pagarle anche con un locale inutilizzato. Questo si traduce in una spesa di qualche centinaio di euro al mese, pur senza la possibilità di ricavarne utili". La necessità di ridurre le spese da parte di chi possiede i locali, ben si sposa con il bisogno da parte del Comune di Lecce di trovare spazi adatti per depositare merci confiscate, auto, plance elettorali, archivi di ogni tipo. Ai vincitori del bando l'amministrazione abbasserà quindi l'aliquota dell'Imu dall'attuale 10,6 al 4,6 e renderà il resto della tassa da pagare all'affittante come fosse un canone. La Tari, di conseguenza, sarà a carico dell'effettivo utilizzatore dello spazio, quindi del Comune. "In questo stato di cose - ha aggiunto Monosi -, dove il governo attua tagli impietosi e i Comuni sono in perenne sofferenza, chi amministra le città ha il compito, certamente non facile, di trovare dei virtuosismi capaci di facilitare la vita ai cittadini e allo stesso ente locale". Per la selezione saranno favoriti i locali grandi, facilmente adattabili alle esigenze di deposito e archivio. agab