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Un nuovo gigante del petrolio a caccia nel mare salentino: richiesta di prospezione nello Jonio

Dopo il gigante americano, arriva una richiesta da parte della Schlumberger Italiana spa per esplorazioni nello Jonio. Copre un’area grande quanto il Golfo di Taranto e riguarderà anche i...

Dopo il gigante americano, arriva una richiesta da parte della Schlumberger Italiana spa per esplorazioni nello Jonio. Copre un’area grande quanto il Golfo di Taranto e riguarderà anche il mare di Gallipoli e Leuca. Nessuna tregua per il mare salentino. Un nuovo gigante del petrolio allunga le sue mani sul mare antistante la costa del tacco d’Italia. Dopo le trivelle americane, è adesso l’italiana Schlumberger ad aver avanzato una richiesta per delle prospezioni alla ricerca dell’oro nero nel Golfo di Taranto. Questa volta l’area interessata sarà anche più vasta da quella sotto la lente della multinazionale a stelle e strisce e riguarderà una zona di 4.030 chilometri quadrati nello Jonio, dalla Calabria a Leuca. In particolare la zona di esplorazione si avvicinerà fino a circa 12 miglia dal Sito di interesse comunitario (Sic) “Litorale di Gallipoli e Isola Sant’Andrea” e altrettanto dal Sic “Litorale di Ugento”. L’aggravante di quest’ultima richiesta della Schlumberger Italiana spa è rappresentata dalle modalità: rispetto ai predecessori americani, abbrevia difatti il percorso per l’inizio delle esplorazioni, che saranno messe in atto entro un anno del rilascio della Valutazione d’Impatto Ambientale. Nessun vincolo inoltre sul piano dell'estensione, visto che le prospezioni potranno superare il limite di 750 chilometri quadrati previsti per ogni singolo permesso.

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