Politica Lecce 

Provincia, a Palazzo dei Celestini in scena la prima adunata del nuovo corso

Primo consiglio provinciale dell’ente di secondo livello, trasformato dalla riforma Delrio. Il presidente Gabellone non ha nascosto le difficoltà della prossima gestione e ha rivolto un a...

Primo consiglio provinciale dell’ente di secondo livello, trasformato dalla riforma Delrio. Il presidente Gabellone non ha nascosto le difficoltà della prossima gestione e ha rivolto un appello alla collaborazione e all’unità di intenti a tutta l’assemblea. La storica sala consiliare di Palazzo dei Celestini ha accolto oggi i lavori del primo consiglio provinciale della “nuova” Provincia di Lecce, all’indomani dei cambiamenti avviati con la legge Delrio. Primo punto all’ordine del giorno la convalida dei nuovi eletti (16 consiglieri) e il giuramento del presidente Antonio Gabellone. “La Provincia è divenuta ente di secondo livello – ha dichiarato Antonio Gabellone -, con un ruolo ancora avvolto nella nebbia, non chiaro e dai confini non ben definiti in termini di competenze e con il problema delle risorse finanziarie, bussola fondamentale per i disegni successivi dell’attività politico-amministrativa. Pur in questa condizione di estrema difficoltà, alcuni amministratori di enti locali hanno deciso di assumersi le responsabilità nei confronti di un lembo di terra che dimostra grande voglia, volontà e impegno verso l’obiettivo comune di fare in modo che il territorio, di fronte a una sfida giunta al momento cruciale, possa rimanere agganciato al treno delle ripresa”. Gabellone, nel suo intervento, ha sottolineato le difficoltà future, a partire dall’adeguamento dello statuto, appellandosi ad un’unità di intenti: “Dovremo lavorare insieme – ha puntualizzato - per fare in modo che le fondamenta dell’ente siano condivise, trasparenti e democratiche”. Le previsioni programmatiche saranno enunciate nella seconda convocazione dell’assise. Dopo il discorso del presidente, si è aperta la discussione relativa al funzionamento dell’ente nella fase transitoria fino all’adeguamento dello statuto, alla quale tutti i neo consiglieri hanno voluto dare il loro contributo, tra ringraziamenti e auspici.  

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