Cronaca Lecce 

"Aspetto un figlio, ho bisogno di soldi", si giustifica così il leccese che rapinò due banche a Pescara

Il 29enne si trova in carcere dal 20 ottobre scorso quando fu incastrato da una mazzetta di banconote "esplosive".  “Aspetto un figlio e ho bisogno di soldi”: si è...

Il 29enne si trova in carcere dal 20 ottobre scorso quando fu incastrato da una mazzetta di banconote "esplosive".  “Aspetto un figlio e ho bisogno di soldi”: si è giustificato così il 29enne leccese Marco Castrignanò accusato di aver messo a segno due rapine a Pescara il 19 settembre e il 20 ottobre scorso. Il giovane,  sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno a Lecce, è stato raggiunto ieri da un ordine di misura cautelare relativo ad una rapina commessa il 19 settembre ai danni della Carichieti mentre si trovava già in carcere: durante il colpo alla Tercas del 20 ottobre era stato, infatti, incastrato dallo scoppio di una delle mazzette di denaro appena sottratte all'istituto di credito. La rapina messa a segno a settembre gli fruttò circa 6mila euro ma a distanza di un mese decise di ritornare nel capoluogo abruzzese per assaltare un nuovo istituto di credito con il risultato di finire in carcere.  

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