Cronaca Nardò 

Strage di ulivi secolari in un fondo confiscato dalla Dia, due arresti

I carabinieri hanno sorpreso due persone che stavano tagliando sette ulivi secolari in un fondo che era appartenuto a Francesco Russo. In manette il figlio. Fanno strage di ulivi secolari in un fon...

I carabinieri hanno sorpreso due persone che stavano tagliando sette ulivi secolari in un fondo che era appartenuto a Francesco Russo. In manette il figlio. Fanno strage di ulivi secolari in un fondo confiscato dalla Dia: sono finiti in manette  con l’accusa di furto aggravato e continuato di legna di ulivo secolare Giampiero Russo di 25 anni e Gianni Luca Bitonti di 39 anni, entrambi di Nardò. I due sono stati sorpresi da una pattuglia dei carabinieri mentre stavano tagliando alla base con una motosega i tronchi di sette ulivi secolari in località “Arene”. Russo si è giustificato dichiarando ai carabinieri di essere il figlio del proprietario del fondo. Dalle immediate verifiche presso la Banca Dati delle Forze di polizia è emerso che il terreno su cui si stava perpetrando il furto era effettivamente del padre del giovane, il quale però il 22 marzo dell’anno scorso aveva ricevuto dalla DIA di Lecce la notifica della confisca e sequestro di una serie di suoi beni fra cui proprio l’uliveto teatro del singolare furto. A seguito di tale provvedimento pertanto il terreno stesso non era più del padre di Russo bensì dello Stato.  Sentito il magistrato di turno, dott.ssa Vallefuoco, i due sono stati arrestati e successivamente rimessi in libertà in quanto entrambi incensurati.

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