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Musica e ritmi popolari coi Tamburellisti di Otranto in tour

Il gruppo di baby percussionisti prosegue la serie di concerti nel progetto che coinvolge una serie di masserie del territorio: un’idea per unire l’anima culturale all’esigenza di un...

Il gruppo di baby percussionisti prosegue la serie di concerti nel progetto che coinvolge una serie di masserie del territorio: un’idea per unire l’anima culturale all’esigenza di un’accoglienza alla scoperta delle tradizioni del Salento.   L’energia della musica e i ritmi della tradizione a servizio del turismo salentino nel singolare tour estivo dei Tamburellisti di Otranto, che prosegue e fa tappa lunedì 28 luglio a Tenuta Flora Maria (Leverano), il 30 a Masseria Melcarne (Surbo) e il 31, a Casale Sombrino (Supersano): si chiama “Cuore e anima popolare”, il progetto del gruppo di baby e giovani percussionisti, diretti dal maestro Massimo Panarese, che mette in rete masserie e agriturismi per raccontare ai visitatori in maniera originale il territorio, nel segno dell’accoglienza e dell’ospitalità. Diverse le realtà che hanno aderito alla proposta (Casale Sombrino Supersano, Masseria Melcarne Surbo, Masseria San Biagio Calimera, Masseria Corda di Lana Veglie, Masseria Provenzani Squinzano, Masseria Malapezza, Tenuta Flora Maria Leverano) e ben quattro mesi di spettacoli, dove attraverso i suoni, la formazione ludica, gli aneddoti della tradizione, il canto partecipato, i sapori e i segreti delle varie tipicità dei luoghi, si cerca di promuovere il Salento. I tamburellisti di Otranto nascono nel 2009 da un’idea del maestro Panarese e fin da subito si presentano come un’esperienza non solo culturale ma di aggregazione sociale, che unisce il talento alla passione per la musica quale mezzo espressivo e di crescita umana. Attraverso lo studio dei ritmi e delle tradizioni popolari, il progetto cresce in poco tempo, affermandosi a livello locale, regionale e nazionale come un vero e proprio “caso”. Arrivano le partecipazioni ai programmi televisivi e al più grande festival della musica popolare europea, il Folkest di Spilimbergo, dove i tamburellisti diventano per più edizioni ospiti fissi. Incredibili anche i numeri del gruppo, composto da sessanta elementi, che si alternano nelle esibizioni live suonando il “tamburello” e ballando la “pizzica”. Dal gruppo è nata anche una scuola popolare, che coinvolge più comuni ed annovera oltre trecento allievi, che studiano canto, danza e strumenti (fisarmonica, organetto e tamburello). Un’esperienza unica nel suo genere a livello nazionale ed internazionale, che con la “rete delle masserie” cerca linguaggi ancora più autentici per rappresentare il territorio ed esportarlo anche fuori dai suoi confini. Tutti gli spettacoli avranno inizio alle ore 21. 

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