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Inquinamento elettromagnetico, allarme nelle case per i nuovi contatori. Guido chiama in causa Arpa e Asl

Gli Smart Meter, i nuovi contatori di lettura per consumi energetici domestici, producono inquinamento elettromagnetico. L'assessore Guido: “Vogliamo vederci chiaro. Arpa e Asl controllino&rdqu...

Gli Smart Meter, i nuovi contatori di lettura per consumi energetici domestici, producono inquinamento elettromagnetico. L'assessore Guido: “Vogliamo vederci chiaro. Arpa e Asl controllino”. Non solo antenne e telefonini. L'inquinamento elettromagnetico, nemico invisibile responsabile secondo gli studi dell'Oms di una serie di disturbi soprattutto per i più piccoli, potrebbe albergare anche nelle nostre case. La fonte sarebbero i nuovi contatori senza fili installati dai gestori di energia elettrica e gas. I cosiddetti Smart Meter secondo alcune tesi potrebbero difatti produrre inquinamento elettromagnetico cui gli ignari cittadini sarebbero costantemente esposti. La questione è ancora fonte di discussione, la tesi è in fase di verifica, ma secondo il principio di cautela, già invocato dall'Organizzazione mondiale della sanità, sarebbe opportuno, prima di installarli, verificare e procedere con i controlli del caso.  Mentre continua accesa la discussione tra  i detrattori e i sostenitori di questa tecnologia - vederci chiaro non è semlice dal momento che gli enormi interessi economici rendono complicato affettuare delle ricerche da parte di Enti indipendenti e attendibili - l'allarme nel salento arriva direttamente dal Comune di Lecce, in particolare dall'assessore con delega all'ambiente e alla salute Andrea Guido, che adesso chiama in causa Arpa Puglia e Asl perché forniscano risposte e formulino un parere tecnico – scientifico in merito alla pericolosità delle apparecchiature. “Le istituzioni” ha commentato l’Assessore Guido “hanno il dovere di incentivare le ricerche e le informazioni scientifiche indipendenti, avendo cura di non occultare risultati, dubbi e riserve sinora espressi da medici e scienziati. E, comunque, in assenza di prove scientifiche rese da organismi indipendenti circa l'innocuità degli Smart Meter, è doveroso che le stesse istituzioni intervengano come già è avvenuto in altri paesi. In applicazione dei principi di precauzione, prevenzione e tutela della salute individuale e collettiva ho chiesto all’Arpa Puglia – Direzione Scientifica ed alla ASL Lecce un parere tecnico - scientifico in merito alla pericolosità, per la salute individuale e collettiva, delle apparecchiature in questione. Ho chiesto, inoltre” ha concluso Guido “di effettuare anche le verifiche necessarie al fine di testare i livelli effettivi di esposizioni elettromagnetiche derivanti dagli Smart Meter”. Questi contatori intelligenti, installati da società di servizi in tutte le case e le imprese negli Stati Uniti, Canada, Australia ed Europa, emetterebbero enormi quantità d'impulsi radioattivi a radiofrequenza in microonde ogni pochi secondi per tutto il giorno e la notte, per sette giorni la settimana. Come accertato da eminenti studi, le radiazioni a radiofrequenze provenienti dai contatori intelligenti senza fili, potrebbero causare addirittura l'arresto di dispositivi medici. Impianti medici come pacemaker e stimolatori cerebrali profondi utilizzati per controllare l'agitazione del morbo di Parkinson potrebbero essere disattivati dalle interferenze a radio frequenza (RFI) causate dal segnale. I rapporti provenienti da coloro che hanno avuto contatori installati comprendono palpitazioni, vertigini, incapacità di addormentarsi, problemi di memoria e disturbi cognitivi, sintomi simili a stati influenzali, peggioramento dei problemi di salute, depressione improvvisa, agitazione, mal di testa, problemi all'udito. Un pericolo che, se accertato, sarebbe dunque non di poco conto; tanto che molte organizzazioni e Istituzioni in questi anni hanno invocato prudenza in materia: nel maggio del 2011 l'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa ha sollecitato per l'ennesima volta gli Stati membri a intervenire urgentemente perché sia diminuita l’esposizione umana all’inquinamento elettromagnetico, con riferimento particolarmente ai bambini e ai ragazzi; e affinché sia mantenuta l’esposizione alle onde elettromagnetiche non ionizzanti (quali sono quelle prodotte dagli Smart Meter) al più basso livello di rischio ragionevolmente raggiungibile. Alle medesime conclusioni è giunta l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), stabilendo che, in presenza di studi discordanti fra chi sostiene l’innocuità e chi la pericolosità dei campi elettromagnetici, è doveroso applicare il principio di precauzione ALARA onde prevenire i potenziali enormi rischi per la salute pubblica derivanti da tali emissioni, ritenute possibilmente cancerogene, ed in attesa di ottenere dati scientifici certi e comprovati. Anche l'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, dopo aver esaminato la letteratura scientifica pubblicata in materia di tumori che interessano gli utenti del telefono cellulare, ha classificato le radiazioni a radiofrequenza come possibilmente cancerogene per l'uomo.

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