Il 118 a rischio a Lecce e provincia, interrogazione all’assessore regionale

Il consigliere della Regione Puglia, Antonio Buccoliero ha chiesto all’assessore Elena Gentile interventi urgenti in vista dell’estate. Sulla questione ha preso posizione anche il consigliere Erio Congedo. Interventi urgenti per scongiurare il sempre più concreto rischio tilt a cui va incontro il 118 leccese. A chiederlo, attraverso un’interrogazione urgente, il consigliere regionale, Antonio Buccoliero dopo che sulla stampa è stata denunciata la difficile condizione del 118 a Lecce e in provincia dettata, soprattutto, dalla mancanza di personale medico. “Si tratta di una situazione -dichiara Buccoliero- già denunciata dal dirigente del 118 di Lecce, Maurizio Scardia. Bisogna intervenire con estrema urgenza, prima che possa verificarsi qualche tragedia causata dalla mancanza di soccorsi o da soccorsi non adeguati.” Anche il consigliere Erio Congedo, vice presidente vicario del gruppo Pdl/Fi in Consiglio regionale ha sollecitato l’assessore alla Salute della Regione Puglia, Elena Gentile sulla questione del servizio 118: “Non può consolarci il fatto -evidenzia Congedo- che il servizio 118 nel Salento si regga in piedi per l’impegno e la grande professionalità del personale medico e paramedico, che il più delle volte riesce a sopperire alle lacune e ai problemi di carattere organizzativo. Poter contare solo su cinque mezzi in una giornata come quella di ieri in cui notoriamente servirebbe un potenziamento di risorse, è drammaticamente paradossale. La non ottimale organizzazione dei turni di lavoro che deriva dall’anomalia dell’impiego dei medici in regime di convenzione e che inconcepibilmente porta a carenze d’organico proprio nelle giornate di festa o di ‘ponte’. È chiaro che si tratta di un problema serio per il territorio della provincia di Lecce, che potrebbe assumere proporzioni e risvolti molto preoccupanti in vista della stagione estiva quando i flussi di turisti e residenti imporranno al 118 garanzie e standard di efficienza molto alti”.