Il segretario di Radicali Italiani, Rita Bernardini, ha consegnato 11 piante di cannabis, coltivate sul suo terrazzo, al Cannabis Social Club di Racale affinché i malati possano utilizzarle a scopo terapeutico.
Una provocazione, un atto di disobbedienza civile: il segretario dei Radicali, Rita Bernardini, ieri a Foggia per un convegno, ha consegnato 11 piante di cannabis al “Cannabis social club”, presieduto da Lucia Spiri. (Qui l'intervista di Lucia a Le Iene)
Da anni, l’associazione si batte perché ai malati sia consentito di curarsi con la cannabis, possibilità che appena due giorni fa è diventata legge approvata dal Consiglio regionale. La legge
“Troviamo intollerabile – ha commentato Bernanrdini - che il Parlamento e tutte le Regioni d'Italia - non riescono a consentire ai malati di curarsi con farmaci a base di cannabis”. Dal giugno dello scorso anno i radicali insieme con l'associazione “LapianTiamo”, il primo Cannabis social club d’Italia, ha piantato dei semi di cannabis in piazza Montecitorio come provocazione.
“La polizia – ha raccontato Bernardini - non sapendo bene cosa fare, ha sequestrato due vasetti con i semini, ma gli altri ce li ha lasciati. Erano 11 vasetti che ho portato a casa mia. Sono nate 11 piante che ho coltivato sul mio terrazzo, documentando la loro crescita su Facebook. Arrivate a maturazione le ho raccolte e oggi le ho consegnate al Cannabis Social Club di Racale, che raccoglie malati che, malgrado ci sia una legge del 2007, non riescono ad aver accesso ai farmaci a base di cannabis. Vogliamo arrivare alla legalizzazione della marijuana, perché troviamo irragionevole che lo Stato appalti un fenomeno alla criminalità organizzata”.
Approfondimenti:
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