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Pd, a Lecce torna Marra e a Gallipoli si vota in hotel

Nonostante lo stop chiesto alla commissione di garanzia nazionale dal segreteraio regionale Sergio Blasi, i congressi proseguono nel Pd salentino. Oggi tocca a Lecce. Martedì a Gallipoli dove, ...

Nonostante lo stop chiesto alla commissione di garanzia nazionale dal segreteraio regionale Sergio Blasi, i congressi proseguono nel Pd salentino. Oggi tocca a Lecce. Martedì a Gallipoli dove, dopo la sospensione dei dirigenti, si voterà in un albergo   Conto alla rovescia per i congressi del Partito Democratico salentino che oggi celebra il congresso leccese e si avvia all'appuntamento finale dell'8 novembre in cui eleggerà il nuove segretario provinciale, dopo sette mesi di commissariamento seguiti all'elezione alla Camera dei deputati di Salvatore Capone. Dopo la lettera al presidente nazionale dei garanti, Luigi Berlinguer, del segretario regionale Sergio Blasi, che chiedeva un ripristino della “dignità” del partito bloccando i tesseramenti anomali e quindi i congressi, la risposta per ora non è arrivata. Tuttavia la commissione regionale che ora segue da vicino il “caso Lecce” ha invece deciso di premere sull'acceleratore, anche nella "calda" Gallipoli, dove il gruppo dirigente si è autosospeso ma il commissario Gianluca Zurlo, nonostante le prese di posizione delle ultime ore, ha riaperto il tesseramento e ha provveduto ad affittare una sala del Jolly Hotel dove martedì prossimo si voterà comunque. Tra i quattro candidati alla segreteria, resta stabilmente primo Salvatore Piconese, che prosegue la sua corsa contro tutti e ieri - con il ciroclo di Diso - ha raggiunto quota 28 delegati. Lo seguono Vincenzo Toma con 23, Alfonso Rampino con 17 (anche se oggi si vota nel nord Salento e Rampino è destinato a riprendere quota) e il candidato renziano Edoardo Santoro con 10. Le polemiche intanto proseguono e ieri sera all'hotel Tiziano di Lecce, mentre si presentavano le mozioni congressuali di fronte a un pubblico ridotto all'osso, il tesseramento ha invece raggiunto quota 584 e il resto arriverà oggi.  Nessuna sorpresa invece per la segreteria cittadina che vedrà l'elezione del candidato unico Fabrizio Marra. Il lettiano Marra venne eletto nel 2009, ma si dimise un anno e mezzo fa a seguito del pessimo risultato elettorale conseguito nel capoluogo. Ma dalla prossima settimana Marra tornerà in via Milizia potendo contare anche sull'appoggio dei renziani che all'ultimo momento hanno deciso di ritirare la candidatura di Andrea Ambrosino, il 29 enne a un passo dalla presentazione di venerdì mattina in via Tasso, per convergere sul candidato lettiano, ricalcando anche nel locale gli accordi nazionali. Diversamente dal 2009, però, all'appello manca l'altra parte del partito. Gli allora bersaniani e oggi cuperliani, che fino all'ultimo erano sul punto di presentare un loro candidato, figura individuata nella giovane democratica Lucia Viola, non avrebbero infatti raggiunto i nominativi richiesti e avrebbero quindi dovuto battere in ritirata. 

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