Società Gallipoli Nardò 

Il messaggio di monsignor Filograna: “Annuncio la speranza cristiana. I giovani mi siano a fianco”

In occasione della solenne Concelebrazione eucaristica di ieri in piazza Duomo a Lecce, cerimonia per l’ordinazione episcopale di Monsignor Fernando Filograna, il vescovo eletto di Nardò-...

In occasione della solenne Concelebrazione eucaristica di ieri in piazza Duomo a Lecce, cerimonia per l’ordinazione episcopale di Monsignor Fernando Filograna, il vescovo eletto di Nardò-Gallipoli, il nuovo vescovo ha inviato un messaggio ai giovani: “Lasciatevi affascinare da Cristo”. Il messaggio dell’arcivescovo D’Ambrosio: “Che tu possa essere messaggero di gioia e speranza”. “Omnia in bonum”, cioè “Tutto ciò che accade è per il mio bene”. Questo sarà il motto episcopale di monsignor Fernando Filograna, vescovo eletto di Nardò-Gallipoli che inizierà il suo ministero nella sede di Nardò il 28 settembre. Durante la cerimonia di ordinazione Monsignor Filograna ha pronunciato il seguente discorso: “Il Signore mi ha condotto per mano e a Lui questa sera tendo la mia mano perché mi continui a guidare per fare, giorno per giorno, la sua volontà. Il Signore mi doni la pazienza di aspettare i suoi tempi, perché nell'esperienza della debolezza e stanchezza, io possa sentirmi consolato dalla certezza che questa vita di donazione è solo un preludio sereno e fiducioso dell'eternità”. Il primo dei ringraziemanti è andato a Monsignor Domenico Caliandro, ora arcivescovo di Brindisi, che ha guidato per 13 anni la diocesi di Nardò-Gallipoli: “Con grande trepidazione – ha detto monsignor Filograna - prendo il suo posto. Le assicuro, Eccellenza, che mi sforzerò di portare avanti nella fedeltà e nella continuità il suo progetto pastorale, che in questi giorni ho avuto modo di conoscere e apprezzare. Ed è naturale che il pensiero corre in questo momento alla  amatissima Diocesi di Nardò Gallipoli, qui ben rappresentata dal clero e da un gran numero di fedeli: dal primo giorno sento di volervi bene e questa sera vi chiedo di stare ancor più vicini con l'affetto, la bontà e la forza della preghiera, perché io possa adempiere il nuovo servizio con umiltà di cuore e con la luce dello Spirito. Desidero annunciare la speranza e l’ottimismo cristiano. Sono certo che insieme cammineremo riscoprendo una più intensa responsabilità ecclesiale e civile”. Una particolare attenzione è stata rivolta al ruolo dei giovani all’interno della chiesa: “E che dire a voi seminaristi di Lecce e di Nardò Gallipoli? A voi giovani? Lasciatevi affascinare da Cristo! Vi chiedo la forza dell'entusiasmo e della generosità nel buon uso delle vostre energie giovanili. La Chiesa ha bisogno di voi”. Infine, un messaggio programmatico: “Chiedo stasera al Signore che la grazia che sta dando ancora una svolta alla mia vita, possa diventare un dono e una provocazione per ciascuno di voi, per vivere con più consapevolezza il compito che il Signore vi ha affidato, per crescere nella fede,  per diventare testimonianza luminosa verso i tanti fratelli cui il Signore ci manda. Chiedo ancora al Signore di suscitare un maggiore fervore spirituale e tante vocazioni tra i giovani e le persone che incontrerò nel futuro ministero e, attraverso di me, sia Lui a farsi incontro a ciascuno”. A Don Fernando è arrivato l’augurio dell’arcivescovo Domenico D’Ambrosio: “Carissimo fratello, in questo snodo importante della tua vita, non ti mancano timori e paure, me ne hai confidati tanti. Ma non avere paura: Cristo Gesù chiamandoti a questo sublime ministero si è fidato di te. Perciò fidati di Lui. Quale il compito che ti viene affidato dal Signore? Portare il lieto annunzio ai poveri!  Dovrai fasciare le piaghe, ricostruire e consolare. Dovrai dare speranza e gioia e non tristezza e mestizia.Fratelli della Chiesa sorella di Nardò-Gallipoli, il vescovo Fernando viene in mezzo a voi come l’usciere della gioia, impegnato con voi a mettere alla porta la tristezza dei tormenti e la defatigante altalena di speranza e delusioni. Sarà a tempo pieno ‘collaboratore della vostra gioia’. Caro don Fernando, non hai bisogno di consigli. Hai, come tutti noi, il Maestro interiore che continuerai ad ascoltare nell’ampio spazio della quotidiana contemplazione, che ti aiuterà ad affacciarti al mistero. Ma il legame, l’afflato pastorale e il comune servizio a questa Santa Chiesa di Lecce che ci ha visti insieme in questi ultimi quattro anni, in una sicura e convinta comunione, il colore dei miei capelli che mi parlano del raggiunto biblico traguardo della vita, mi spingono a manifestarti in modo sommesso ma fraterno e fortemente rispettoso, alcune attenzioni da vivere e privilegiare nell’esercizio del tuo ministero: Ogni giorno celebrerai l’Eucaristia non nel silenzio della Cappella del tuo grande Episcopio, ma in mezzo al popolo di Dio. Ogni giorno per questo popolo dovrai spezzare il pane della Parola che annunzierai senza sconti e senza compromessi. Sarai sotto la parola della Croce che mortifica l’orgoglio della nostra mente e la apre a una speranza che viene dall’alto. Di questa speranza è assetato il nostro mondo che sembra vivere in una sorta di ‘depressione esistenziale’. Ogni giorno dovrai accogliere, abbracciare, ascoltare tutti coloro dei quali hai la responsabilità di pastore. Le porte del tuo ovile dovranno rimanere aperte. Chi ha bisogno del pastore, del vescovo, non dovrà essere costretto a lunghe soste in sale d’attesa. Guiderai la Chiesa di Nardò-Gallipoli con il bastone del pastore e la inesauribile  carica di amore del Padre, ascoltando, dialogando, consultando, chiedendo consiglio”. Nel pomeriggio del 6 ottobre prossimo monsignor Filograna presiederà la prima celebrazione eucaristica nella Concattedrale di Sant’Agata, nel centro storico di Gallipoli. 

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