Società Lecce 

Mercatino multietnico, dopo la protesta si cerca il dialogo

Gli assegnatari del mercatino multietnico hanno inscenato questa mattina una vibrante protesta per contestare la decisione di riconvertire l’area. Da Palazzo Carafa però si sottolinea che...

Gli assegnatari del mercatino multietnico hanno inscenato questa mattina una vibrante protesta per contestare la decisione di riconvertire l’area. Da Palazzo Carafa però si sottolinea che da oltre due anni non c’è mai stato utilizzo.  Protesta degli operatori sfrattati dal mercatino multietnico in Piazza Aldo Moro. Sotto le insegne del sindacato Ugl, gli ambulanti hanno gridato alla vergogna dopo la decisione di Palazzo Carafa di riconvertire l’area e destinarla ad altre attività. “La revoca delle licenze -spiegano dall’amministrazione- è stata decisa per il mancato utilizzo della struttura, la cui destinazione d’uso resterà inalterata a patto che gli operatori commerciali extracomunitari ne garantiscano il funzionamento. Poiché a due anni di distanza dall’assegnazione dei box agli aventi diritto gli operatori commerciali extracomunitari non si sono ancora insediati all’interno del mercatino multietnico, l’amministrazione comunale ha avviato in questi giorni la revoca delle licenze”. Nel corso di un incontro che si è tenuto nella tarda mattinata di oggi a Palazzo Carafa, il sindaco Paolo Perrone  si è detto disponibile a lasciare inalterata la destinazione d’uso del mercatino a patto che lo stesso venga effettivamente utilizzato da consorzi, associazioni o organizzazioni costituite da commercianti extracomunitari che potranno garantirne l’effettivo funzionamento, così come è stato ribadito. In caso contrario il mercatino sarò aperto ad altre categorie di cittadini che ne hanno già fatto richiesta, a cominciare dai giovani e dagli artigiani. L’argomento arriverà in Consiglio comunale per aprire un confronto pubblico con gli altri amministratori comunali al fine di individuare la migliore soluzione possibile.

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