Colonie feline abbandonate? Guido: "Fatto il possibile, ora tocca all'Asl"

Il Comune di Lecce, accusato dagli animalisti di aver dimenticato le colonie feline presenti in città, ha risposto con l'assessore all'Ambiente Andrea Guido: "Ora tocca al Servizio Veterinario dell'Asl" "E' stato già fatto tutto ciò che rientrava nelle competenze e nel potere del Comune ma, in ogni caso, non verrà certo abbassata la guardia". Con queste parole, l'assessore alle Politiche Ambientali del Comune di Lecce Andrea Guido ha risposto alla denuncia presentata dall'Enpa, secondo la quale l'amministrazione comunale si sarebbe disinteressata delle colonie feline presenti in città. "Sarà il Servizio Veterinario dell’Asl - fa sapere con una nota l’assessore Guido - a dover procedere con le operazioni di riconoscimento, cura e sterilizzazione delle colonie feline presenti sul territorio. L’amministrazione comunale ha già fatto ciò che era in suo potere per tutelare e preservare la salute di questi animali; è compito del Servizio Sanitario contenere il fenomeno del randagismo con una stabilizzazione del numero di gatti presenti. Lo scorso novembre abbiamo dato il via libera all’avviso pubblico rivolto alla cittadinanza e, in particolare alle Associazioni animaliste, per avviare il censimento di tutte le colonie feline della città con l’obiettivo di preservarne la salute e garantire al contempo la salubrità dei luoghi in cui sono stanziate. L’iniziativa ha già dato i suoi frutti: siamo in possesso della mappatura di tutte le colonie sul territorio comunale, 36, per l’esattezza. Sarà mia cura, adesso, fare tutto il possibile per coadiuvare il lavoro del Dipartimento di Prevenzione del Servizio Veterinario della Asl sollecitando e verificandone, all’occorrenza, l’operato”.