Asl e Capitaneria insieme per il soccorso in mare

Si rinnova l'accordo tra 118 e Capitaneria di Gallipoli. La soddisfazione della Asl: salvate molte vite.  Migliorato, rinnovato e incrementato, comincia a dare i suoi frutti il protocollo d'intesa messo a punto dal direttore della centrale operativa 119, Maurizio Scardia, tra il 118 e la Capitaneria di Porto di Gallipoli. Obiettivo: migliorare l'efficenza degli interventi di emergenza e urgenza nel soccorso in mare. L'accordo, sottoscritto in prima battuta già nel 2007, si è arricchito di un nuovo accordo quadro con la ASL Lecce, su sollecitazione della Direzione Marittima di Bari. Le nuove “Procedure per l’assistenza medica in mare in situazioni diEmergenza”, diventate poi linee guida a livello nazionale, descrivono e definiscono nel dettaglio i rapporti tra 118, CIRM (centro internazionale radio medico), IMRCC, MRSC e UCG (Unità costiera di Guardia). "Tutto questo è motivo d'orgoglio e soddisfazione per la Direzione Generale della ASL di Lecce" scrivono "che rileva come il SEUS 118 Lecce sia stato pioniere nell’elaborare, insieme con la Capitaneria di Porto di Gallipoli, un Protocollo Operativo che ha rappresentato un evento innovativo ispiratore di linee guida Nazionali in materia di soccorso sanitario in mare". Il protocollo ha permesso finora di intervenire con successo in numerosi eventi sia a bordo di navi da crociera che a bordo di navi mercantili e pescherecci che navigavano al largo della costa salentina.