Calcio 

Toma: “Nel primo tempo si è visto il mio calcio”.

Soddisfatto per la prima parte della gara il neo allenatore del Lecce. Chevanton confessa: “Ho chiesto io al mister di parare”. Provato ma soddisfatto, mister Antonio Toma ha parlato in...

Soddisfatto per la prima parte della gara il neo allenatore del Lecce. Chevanton confessa: “Ho chiesto io al mister di parare”. Provato ma soddisfatto, mister Antonio Toma ha parlato in conferenza stampa, ripensando a quando Chevanton è entrato in porta al posto di Max Benassi: “Tante emozioni e tanta sofferenza, anche se quando abbiamo messo Chevanton in porta però non hanno mai tirato. Nel primo tempo abbiamo visto il calcio che io intendo proporre: squadra corta e tante palle gol create. Abbiamo studiato tutto. Una grande soddisfazione. Nella ripresa, i miei carichi di lavoro si sono fatti sentire. Bisogna crescere fisicamente. Molto felice per il primo tempo, nella ripresa è calata l’intensità. Non siamo ancora pronti per giocare ad alto ritmo. Nel secondo tempo potevamo dilagare e chiudere la partita. Poi è subentrata la paura, abbiamo abbassato il baricentro, ma comunque eravamo sempre corti. Il tiratore Jeda? C’è una gerarchia. Il tiratore è Bogliacino. Forse è stata una mia colpa non averci lavorato sui tiri dal dischetto. Non ho avuto tempo per capire chi fosse il rigorista. Hanno deciso i ragazzi da soli in campo. È stato bravo il portiere ad anticiparlo. Nella ripresa loro si sono messi col 4-3-1-2 e abbiamo pagato anche la stanchezza. Chevanton portiere? Io volevo mettere un terzino in porta, portando dietro Bogliacino. È stato Cheva a dirmi di andare in porta. Si è preso la responsabilità. Bogliacino ha fatto benissimo. Se il Lecce però gioca intensamente per 60-70 minuti farà tanti gol. Giacomazzi? Bene. Bravo a distruggere ed inserirsi senza palla. Il suo gol non è un caso. Anche Memushaj e De Rose hanno fatto bene. Sono tutti titolari per me. Primo posto? L’ho saputo alla fine. Noi dobbiamo correre ad alta velocità, senza rallentare. Se qualcuno scende dal treno ha solo pochi vagoni di possibilità per risalire”. Felicissimo anche Ernesto Javier Chevanton, protagonista del match, volontario in sostituzione di Benassi: “Voleva mettere un centrocampista in difesa. Chiedo scusa per averlo scavalcato. Io mi sono preso comunque la responsabilità. Potevo rimanere in campo e correre sino alla fine, ma alla fine penso di aver fatto la scelta migliore. La squadra nel primo ha avuto grande intensità, mentre nella ripresa siamo un po’ calati. Siamo comunque un gruppo unito che ha lottato sino alla fine. Sono molto orgoglioso. Ho fatto il portiere a Siviglia in Coppa del Re. Era un rigore io mi sono buttato da una parte ma lui ha sbagliato. Quindi l’ho parato (ride, ndr). Sono contento per il mister. Già lo conoscevo dai tempi di Bergamo. Lo stimo molto egli auguro di portare in porto questa barca. In settimana abbiamo lavorato duro. Siamo calati è vero, ma penso tra poche partite correremo meglio. I conti li faremo alla fine, lavorando settimana per settimana”. Giacomazzi si sofferma sulla prestazione: “Il risultato è importante. Vincere era importante. Abbiamo fatto un bel primo tempo, giocando a calcio, trovando subito il gol e con esso la fiducia. Abbiamo fatto una bella prestazione. Poi siamo calati, loro hanno cambiato. Abbiamo messo un po’ di tempo a capire come giocavano. Dal punto di vista caratteriale abbiamo fatto un’ottima figura. Nel centrocampo a due dobbiamo essere aggressivi, grazie anche agli attaccanti. Si fa più fatica ma ci sono anche molti spazi. Dal punto di vista tattico mi sto trovando molto bene. Prima non mi sentivo al cento per cento. Oggi mi sentivo meglio, rispetto ai mesi scorsi. Le novità? Abbiamo lavorato molto a livello atletico. Eravamo sottotono. A livello di idee calcistiche stiamo imparando piano piano. Dobbiamo avere più fame rispetto ai rivali. Dobbiamo essere alla pari o meglio di loro”. Fonte: Salentosport.net 

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