Lecce-Lazio '11, si accorciano i tempi per la Giustizia federale

Giustizia sportiva: Lecce calcio: ancora da valutare le posizioni di Stefano Ferrario e di altri tesserati giallorossi Potrebbero arrivare prima del previsto le decisioni della Giustizia sportiva connesse all’inchiesta della Procura di Cremona e relative alla partita tra Lecce e Lazio del 22 maggio 2011 (2-4 per i biancocelesti). Il procuratore federale Stefano Palazzi sta affrettando i tempi per completare lo studio dei carteggi e dare il via, al più presto, al processo sportivo. Nel calderone c’è anche un’altra partita, Lazio-Genoa(4-2), che, secondo l’accusa, sarebbe stata falsata. Il Lecce, già retrocesso in Lega Proper il caso derby, non dovrebbe rischiare più di tanto. C’è da valutare la posizione di Stefano Ferrario, che, prima di quella gara, fu avvicinato da alcuni emissari riconducibili al clan dei cosiddetti “zingari” (nella fattispecie, Alessandro Zamperini) che lucravano sui risultati dei campionati professionistici italiani, e non solo. Il difensore, però, non denunciò pubblicamente la proposta ricevuta. Nel mirino ci sarebbero anche altri tesserati giallorossi che avrebbero tentato, secondo l’accusa, dimanipolare il risultato finale. Qualora queste accuse non dovessero essere provate, la società giallorossa potrebbe essere punita con una sola, forte, ammenda e con qualche punto di penalità. Fonte: Salentosport