Ambiente Lecce 

Le verità su Torre Veneri, ieri l'incontro pubblico con i medici di base

L'incubo dell'uranio impoverito a Torre Veneri e l'inquinamento da metalli pesanti. Se n'è parlato ieri a Frigole, nell'assemblea organizzata da Lecce Bene Comune. C'erano anche il parroco, l'a...

L'incubo dell'uranio impoverito a Torre Veneri e l'inquinamento da metalli pesanti. Se n'è parlato ieri a Frigole, nell'assemblea organizzata da Lecce Bene Comune. C'erano anche il parroco, l'assessore all'ambiente e i medici di base della zona. Hanno ottenuto di affrontare il problema guardandolo negli occhi i rappresentanti di Lecce Bene Comune che, per parlare dell'incubo uranio impoverito a Torre Veneri ma anche dell'inquinamento da metalli pesanti nella zona, su cui non esiste alcun dubbio, hanno voluto  portare l'assemblea nel cuore del problema, nella marina leccese di Frigole. Nell'assemblea pubblica di ieri non c'erano solo politici, ma accanto ai rappresentanti dell'associazione, il consigliere comunale Carlo Salvemini e Gabriele Molendini, e all'assessore all'Ambiente del Comune di Lecce, Andrea Guido,  c'erano anche e soprattutto i due medici di base che operano a Frigole, Sergio Della Giorgia ed Ernesto Mola, oltre al parroco, don Raffaele Bruno. Sono loro i testimoni della vita attorno al poligono, di quanto la presenza di questo enorme tratto di demanio concesso all'esercito abbia influenzato la qualità della vita della marina e dei suoi abitanti.  Prima dell'incontro è stato pubblicato un video dal titolo Le verità Nascoste su torre Veneri, che ripercorre una lunga storia fatta di malattie e dichiarazioni a volte contraddittorie, di promesse ed esposti in Procura. In quell'area però la gente continua a vivere, i pescatori a registrare cosa è successo al loro tratto di mare. Ed oggi più che mai urge che venga rispettato l'impegno degli enti pubblici per una radicale bonifica. La verità sull'uranio impoverito verrà dopo, dalla Procura e forse anche dal lavoro dell'apposita commissione parlamentare, che ha però tenuto riservati gli ultimi passaggi. (ph Claudia De Blasi)  

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