Società 

Le onorificenze del Papa per la Diocesi di Nardò-Gallipoli

Insigniti tre sacerdoti del clero diocesano del titolo “Cappellani di Sua Santità” e due fedeli laici. L’annuncio è arrivato dal vescovo Monsignor Domenico Calian...

Insigniti tre sacerdoti del clero diocesano del titolo “Cappellani di Sua Santità” e due fedeli laici. L’annuncio è arrivato dal vescovo Monsignor Domenico Caliandro, recentemente nominato nuovo arcivescovo di Brindisi-Ostuni, al termine del ritiro del clero di venerdì 14 dicembre: il Santo Padre ha conferito tre onorificenze al clero della diocesi di Nardò-Gallipoli, nominando tre nuovi “Cappellani di Sua Santità” con il titolo di Monsignore. A due fedeli laici della diocesi, la Santa Sede ha conferito invece il titolo di “Cavaliere dell’Ordine Equestre di San Silvestro Papa”. I tre nuovi Cappellani di Sua Santità sono: Monsignor Piero De Santis, originario di Copertino, attualmente parroco della parrocchia S. Agata in Gallipoli e direttore dell’Ufficio catechistico diocesano. Monsignor Tommaso Sabato, di Casarano, attualmente parroco della parrocchia Santi Giuseppe da Copertino e Pio da Pietrelcina in Casarano e delegato vescovile per la formazione del diaconato permanente. Nel suo generoso ministero sacerdotale, svolge anche dal 2004 il delicato ufficio di esorcista. Monsignor Vincenzo Viva, di Copertino, ma nato e cresciuto a Francoforte sul Meno, è attualmente professore di teologia morale e bioetica alla Facoltà Teologica Pugliese a Molfetta e all’Accademia Alfonsiana di Roma, l’Istituto Superiore di Teologia Morale  della Pontificia Università Lateranense. I due nuovi Cavalieri dell’Ordine Equestre di San Silvestro Papa sono: Gianluigi Russo, originario di Cutrofiano, coniugato con due figli, attualmente responsabile del settore tecnico del Comune di Cutrofiano. Giovanni Pedone, originario di Gallipoli, ha conseguito la laurea in ingegneria civile nel 1972. Nella comunità ecclesiale gallipolina si è invece distinto per la limpidezza della testimonianza  cristiana e il generoso contributo a livello di consulenza e collaborazione, offerto sia alla parrocchia S. Agata che alla Curia Vescovile. “Nelle onorificenze date ad alcuni sacerdoti -ha affermato Monsignor Caliandro- si esprime la stima e il riconoscimento per tutto il presbiterio. Lasciando la diocesi prossimamente porto nel cuore l’esempio di tanti sacerdoti che ho conosciuto in questa amata diocesi che svolgono il loro ministero, nei più svariati campi dell’apostolato, in modo eccellente con tanta dedizione e umiltà. A tutti ripeto perciò il mio ringraziamento e mi onoro di aver conosciuto un presbiterio così ricco di doni umani e spirituali. Ringraziamo la Santa Sede per questa attenzione, ma anche per il riconoscimento nei confronti di questi fedeli laici che si sono distinti per particolari meriti e benemerenze. Anch’essi sono espressione di un laicato impegnato, generoso e competente che dà a tutti una bella testimonianza cristiana, edificando la Chiesa.”   

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